Nella dodicesima gara di campionato tra etnei e biancorossi non sono stati segnati gol. Merito della prestazione perfetta dei due estremi difensori
Quando una gara termina 0-0 si è assistito alla partita perfetta perché espressione dell’equilibrio assoluto tra le due squadre. Lo disse per primo Annibale Frossi, ala dell’Udinese e dell’Inter degli anni ’30. Concetto che poi venne ribadito da Niels Liedholm trent’anni dopo. Così, per certi versi, è stato per lo scontro tra Catania e Bari conclusosi a reti inviolate al termine di una gara molto intensa e divertente.
E protagonisti del risultato sono stati senza dubbio i due estremi difensori delle formazioni, Gigi Frattali e Jacopo Furlan autori di parate determinanti che hanno restituito sicurezza e solidità alle rispettive difese. Il portierone biancorosso ha sfoderato, in particolare, una prestazione da fuoriclasse fermando gli attaccanti senza batter ciglio, prima Lodi su punizione, poi Di Piazza e infine Mazzarani. Tre occasioni che l’estremo difensore romano ha fermato senza indugi e presentando forma fisica e riflessi messi in dubbio appena qualche giornata fa.
Furlan, dall’altra parte, sembra aver giocato con il piglio dell’ex deluso e non voluto. Ovviamente non è così. L’estremo difensore etneo ha passato davvero una manciata di giorni a Bari prima di iniziare a girovagare tra Monopoli, Trapani, Catanzaro e infine Catania. Quindi il fattore “rivincita” c’entra poco e niente. Ma la sua prestazione ieri è stata davvero di valore. Negli interventi sui tiri di Costa, Simeri e poi Awua, Jacopo Furlan ha sfoderato prontezza e riflessi serrando la propria porta alle incursioni biancorosse. Un dato non da sottovalutare viste le statistiche della squadra siciliana nelle sole ultime sei gare: 11 gol subiti e solo due gare a porta inviolata. Resta dunque il merito di una prestazione giocata al massimo in una delle partite più complicate della stagione.