Il tecnico degli irpini rischiava l’esonero già dopo la sconfitta di domenica contro la Paganese ma è stato confermato per via della delicata situazione societaria

Domenica 20 ottobre alle 15:00 il Bari farà visita all’Avellino per la decima giornata del Girone C di Serie C. Sarà il secondo confronto stagionale tra galletti e irpini che si sono già affrontati – sempre al Partenio-Lombardi – nell’incontro del secondo turno di Coppa Italia di Serie C. In quell’occasione a imporsi fu la squadra campana grazie alla rete realizzata da Di Paolantonio su calcio di rigore.

Il club biancoverde, tuttavia, attualmente vive una situazione leggermente diversa rispetto al match di fine agosto: nelle ultime cinque partite sono arrivate quattro sconfitte e un pari con l’ultima in classifica. L’ultimo k.o. risale a domenica, quando gli irpini hanno perso 3-1 in casa della Paganese, pur passando inizialmente in vantaggio. A seguito dell’ennesimo risultato negativo, buona parte della piazza avellinese si aspettava l’esonero del tecnico Giovanni Ignoffo, ancor più vista la presenza sugli spalti di Eziolino Capuano e Giovanni Bucaro, due dei potenziali sostituti dell’ex tecnico del Palermo Primavera.

Dopo ore di attesa, tuttavia, l’esonero di Ignoffo non c’è stato. E secondo le ricostruzioni fornite dalla stampa irpina il mancato esonero sarebbe da attribuirsi al fatto che l’Avellino, di proprietà del gruppo Sidigas, è attualmente amministrato da un Tribunale per via delle difficoltà finanziarie della proprietà. Il cambio di tecnico, per ora, sarebbe congelato poiché non vi sarebbero i fondi necessari per ingaggiarne un altro. Pare che le cose sarebbero potute andare diversamente se Ignoffo si fosse dimesso, ma così non è stato e dunque domenica sarà in panchina a giocarsi il posto contro i galletti, reduci da tre vittorie di fila.