Si puo’ vincere e si può perdere, ma solo con la tecnica di un grande bomber la partita diventa elegante.
Ha compiuto 35 anni lo scorso 8 settembre; sicuramente Mirco Antenucci non è più un ragazzino con le scarpe slacciate e con il Bari potrebbe anche decidere di chiudere la sua carriera, ma la sensazione è che il centravanti di Termoli possa dare ancora tanto al nostro calcio. Il biglietto da visita consegnato ai biancorossi ha visto 2 gol in amichevole e la doppietta rifilata alla Paganese, ma ciò che vogliamo oggi sottolineare è l’eleganza di un attaccante che può in qualsiasi momento decidere una partita.
Lo sanno bene i difensori avversari che spesso decidono per il raddoppio di marcatura su chi ha un cambio di passo difficilmente decifrabile. E’ proprio quello che si è visto in occasione della trasferta di Potenza, quando il bomber biancorosso ha colpito la traversa su deviazione dell’estremo difensore del Picerno Pasquale Pani.
In quell’occasione Antenucci ha rispolverato tutta la sua classe e solo le dita del n.1 lucano e un legno gli hanno detto di no. Chi paga un biglietto per assistere ad una partita può anche non esaltarsi necessariamente per una marcatura, ma può farlo semplicemente per un gesto tecnico, quelli di cui “Antc7” dispone in abbondanza. Forse è un retaggio che Mirco Antenucci si porta dietro dall’esperienza inglese con i Leeds, in Inghilterra, dove il risultato non è così importante, ciò che conta è che venga fuori il cuore dei calciatori. Cuore e attaccamento, lo stesso che sta dimostrando vivendosi pienamente la città e più in generale la nostra splendida Puglia che visita insieme alla sua famiglia quando ha un pò di tempo libero con tanto di selfie tra trulli, zoo e lungomare.
Se da una parte il Bari non si sta dimostrando invincibile è anche vero che con un attaccante così il Bari può brillare anche di eleganza, ovvero di stile Antenucci.