La dichiarazione alla Gazzetta dello Sport sul nuovo sistema di gioco adottato dalla squadra di Cornacchini
Dopo qualche prestazione poco convincente da parte dei suoi, per Giovanni Cornacchini si è reso necessario trovare nuove alternative tattiche. Così da Rieti in poi, il tecnico biancorosso ha schierato i biancorossi con il 3-5-2, un modulo che secondo l’allenatore garantisce un maggior equilibrio tattico alla squadra.
Nell’ambito del dibattito sul modulo scelto per giocare dal Bari, l’ex calciatore biancorosso Lorenzo Sibilano ha detto la sua ai microfoni de La Gazzetta dello Sport oggi in edicola. “Il nuovo modulo può rivelarsi una soluzione efficace ma sul piano pratico è più complicato passare dalla difesa a 4 a quella a 3 mentre è più semplice il contrario. I meccanismi sono completamente diversi. Occorrerà tempo affinché tutto funzioni”.
Con l’impiego del 3-5-2 le consegne tattiche dei difensori non sono le uniche a cambiare: “Gli esterni diventano determinanti. Kupisz e Costa devono dare una mano in copertura, ma essere altrettanto bravi nelle proiezioni offensive. Se non allungano la squadra, ti ritrovi con un baricentro molto basso come è accaduto nel primo tempo contro la Reggina”.