
Il tecnico non cerca alibi ma invita i suoi a rialzare la testa
Male, malissimo. Il Bari stecca la prima di campionato di fronte al proprio pubblico, perde un’imbattibilità casalinga che durava da un anno e mezzo e, soprattutto, continua a mostrare una difesa tutt’altro che imperforabile e notevoli difficoltà nella costruzione della manovra. Peggio di così non poteva andare contro una Viterbese ordinata e combattiva ma per nulla trascendentale. L’1-3 finale è uno schiaffo in pieno viso che deve far riflettere. A maggior ragione considerando gli obiettivi ambiziosi che si è posta la società. E il primo a dover dare delle risposte non può che essere mister Giovanni Cornacchini.
“C’è sempre una prima volta. Dobbiamo crescere sotto tanti punti di vista. Non credo sia una questione fisica. Mi auguro che la squadra reagisca bene dopo questa sconfitta. Bisogna reagire immediatamente. So’ che fa male ma dobbiamo rialzare la testa, ripartire con serenità – la sua analisi – Sono stati fatti una serie di errori individuali che ci hanno penalizzato. Abbiamo preso tre gol evitabilissimi. Dopo l’1-1 pensavo si potesse vincere la gara, per questo ho inserito Simeri. I terzini? Sono rimasti bloccati. Ho schierato Kupisz perché Berra non si era allenato gli ultimi quattro giorni. Dovevano spingere di più sia lui che Costa, anche perché la Viterbese difendeva a cinque. Ci è mancato un po’ di coraggio”.
