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Un brutto passo falso ma c’è tempo per recuperare

L’inaspettato ko di Avellino ha mandato in fibrillazione la tifoseria, soprattutto coloro i quali nutrivano dubbi sulla riconferma di Cornacchini

E’ successo di nuovo. Come a Torre del Greco, come ad Avellino tre mesi fa. Una volta andato sotto a causa di quelle che nel calcio si chiamano palle sporche il Bari non è più riuscito a trovare il bandolo della matassa. Anche negli altri due scontri diretti in terra campana i galletti, sufficienti (a tratti anche discreti, ndr) fino a quando il risultato è rimasto fermo sullo 0-0, avevano mostrato una manovra scolastica, non in grado di creare seri pericoli ad avversari che si difendono tenacemente, con cinque difensori in linea e undici uomini dietro la linea della palla. Uscendo dal campo sconfitti e con un bruciante senso di frustrazione per un potenziale offensivo che non è stato sfruttato a dovere.

L’inaspettato ko in casa degli irpini, che hanno schierato una formazione raffazzonata, a corto di preparazione, nettamente inferiore sul piano delle individualità e che appena tre giorni prima aveva disputato la prima gara ufficiale della stagione, ha stupito stampa e addetti ai lavori e mandato in fibrillazione la tifoseria. Perdere non fa mai piacere, perdere facendosi eliminare nonostante due risultati su tre a disposizione e in casa di una rivale non certo messa bene per i motivi di cui sopra costituisce un’aggravante non di poco conto per tecnico e calciatori. Ed ha ridato fiato ai tanti supporter biancorossi che nutrivano dubbi sulla riconferma di Cornacchini, messo in croce per un girone di ritorno ed una Poule Scudetto in cui i galletti hanno faticato non poco contro avversari tutt’altro che irresistibili.

Ma è altrettanto vero che siamo ad agosto ed anche il Bari deve necessariamente trovare la miglior condizione e la miglior formazione per poter recitare il ruolo da protagonista, in campionato, che tutti si aspettano. Per fare un paragone storico, che forse qualcuno potrebbe ritenere blasfemo, anche il Bari di Antonio Conte salutò anzitempo la Coppa Italia, eliminato al secondo turno dall’Ascoli (1-0 gol di Pesce, ndr). Altri tempi, altra società, altre ambizioni sottolineerà qualcuno. Quell’anno i biancorossi partirono a fari spenti, crescendo di partita in partita fino a demolire tutti gli avversari che si trovarono davanti. Quest’anno, visto il mercato, viste le dichiarazioni del patron De Laurentiis, si parte da favoriti. Prima il gruppo riuscirà a calarsi nella categoria, prima riuscirà a capire che contro il Bari tutti giocheranno la partita della vita, meglio sarà.

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