Il centrocampista degli adriatici, uno dei primissimi nomi accostati al Bari, vicinissimo alla firma con i ducali
Il calciomercato condotto fino ad oggi dal Bari può definirsi ‘pirotecnico’. Il club manager Matteo Scala, con la preziosa collaborazione degli uomini di fiducia dei De Laurentiis Cristiano Giuntoli e Giusppe Pompilio, è riuscito a consegnare a mister Cornacchini una squadra con tanta qualità e alternative.
Il fiore all’occhiello è indubbiamente Mirco Antenucci, un calciatore che avrebbe potuto tranquillamente rimanere a giocarsi le sue chance in Serie A, o al massimo accettare una Serie B con una squadra che punta alla promozione. L’attaccante ex SPAL è stato uno dei primissimi nomi accostati al Bari neo-promosso in Serie C e alla fine (anzi all’inizio, visto quanto è stata rapida la trattativa) è arrivato a vestire in biancorosso.
Per tutto giugno e inizio luglio, un altro nome che ha tenuto fortemente banco nelle voci di mercato riguardanti i galletti è stato quello di Gaston Brugman, regista uruguagio del Pescara. Da subito la trattativa per portarlo a Bari è parsa molto complicata, vista l’alta qualità e l’età ancora relativamente giovane del centrocampista (compirà 27 anni a settembre). Il Bari dunque ha preferito virare con convinzione su un altro profilo in grado di organizzare il gioco nella zona nevralgica del campo acquistando il centrocampista scuola Juve Andrea Schiavone.
E alla fine si è rivelata una mossa intelligente, poiché ha evitato di perdere troppo tempo per una trattativa che rischiava di andare per le lunghe, viste le tante squadre che volevano Brugman. È notizia delle ultime ore l’accordo dell’uruguagio con il Parma. Nell casse del Pescara finiranno 2 milioni di euro più il cartellino dell’attaccante italo-brasiliano Matteo Brunori Sandri.