L’ex attaccante dei Galletti ha parlato delle chance di recuperare il distacco dalla Ternana e dei prossimi impegni del Bari

Attaccante del Bari per due stagioni dal 1980 al 1982, Maurizio Iorio è rimasto molto legato ai colori biancorossi e segue ancora le gesta della sua ex squadra. Intervistato dall’edizione pugliese del Corriere dello Sport, Iorio ha parlato delle possibilità di risalire la china dei Galletti: “È una rincorsa tutta in salita ma c’è il tempo per riprendere la Ternana. Sicuramente è una sorpresa vedere il Bari già nove punti di distacco dalla vetta. Nessuno se l’aspettava”.

Il vero problema del Bari, fino ad oggi è stata la costanza di rendimento spaventosa della Ternana: “La Ternana che ho visto al San Nicola si è dimostrata una squadra già fatta per la B ma quel giorno il Bari non si è espresso al massimo. Però anche loro faranno dei passi falsi e bisognerà approfittarne. Il bottino non è assolutamente deludente ma da un club come il Bari ci si aspetta che vinca il campionato dominando però non è facile. Il campionato è lungo date retta a me nel ritorno se ne vedranno delle belle, gli avversari saranno più motivati anche la ternana incapperà nei suoi passi falsi”.

Ora ci sono altri due snodi importanti con Avellino e Palermo: “Il Bari ha tutte le possibilità per fare risultato contro chiunque. Ha potenzialità da protagonista. Se gioca come sa giocare non dovrebbe avere problemi. Il Bari sta mantenendo le aspettative ma ha trovato una Ternana che va a mille. Il Palermo invece è una grossa delusione per quello che ha fatto per come investito per la sua storia”.

Proprio a Palermo il Bari fu protagonista di una partita controversa nel campionato di Serie B 1981-1982, quando Iorio militava in biancorosso: “Fu un 3-3 indimenticabile quasi a tempo scaduto. I tifosi fecero l’invasione di campo quando andarono in vantaggio sul tre a due con un mio goal, gara sospesa è intervento della polizia a cavallo con i lacrimogeni. L’arbitro Luigi Altobelli ci disse fate di tutto per farli pareggiare altrimenti non usciamo dal campo, tanto avete la partita vinta per due a zero a tavolino, invece pare già amo tre a tre con una tripletta di de Stefani ma il risultato non venne cambiato. Il Palermo se la cavò con la squalifica del campo e con quel punto in meno non andammo in serie A. Qualche anno dopo l’arbitro viene radiato per il calcioscommesse usura”.