Il presidente dell’Assocalciatori commenta il protocollo medico per la ripartenza del calcio ma ne rileva della criticità soprattutto per le categorie inferiori
“Non avere una data certa per l’inizio della stagione genera incertezza, vorremmo avere più dati ed indicazioni. Abbiamo analizzato il protocollo del Comitato Tecnico Scientifico e abbiamo visto che ci sono delle criticità che hanno evidenziato i club, speriamo di trovare un modo per superarle in modo da poter ripartire”. Così il presidente AIC Damiano Tommasi, intervenuto questa mattina su Rai News24, spiega la posizione dell’assocalciatori di fronte alle necessità sanitarie prima di far ripartire il calcio
“Ma la ripresa riguarderebbe solo la Serie A – ha evidenziato Tommasi – le altre categorie non hanno le possibilità di attuare il protocollo. Il problema dei tanti atleti che vivono di calcio è un tema che dobbiamo affrontare al più presto. Come Associazione abbiamo dato il via alla creazione di un fondo che tuteli le categorie più svantaggiate. Non c’è solo la Serie A, in Lega Pro particolarmente ci sono situazione critiche. Il nuovo decreto dovrebbe prevedere anche la cassa integrazione per i professionisti sotto un determinato reddito e questo dovrebbe essere importante soprattutto per la Lega Pro”.
Il problema dunque è quello di capire se tornare a giocare o no ma al momento, specifica il presidente dell’Aic “dobbiamo navigare a vista, seguire la curva dei contagi e la situazione del Paese. Purtroppo in alcune regioni l’emergenza è ancora forte. La nostra estate dovrà vederci uniti per arrivare pronti alla prossima stagione”.
Compresa la malattia… bisogna guardare avanti con coraggio.
Inoltre, non si può gestire una squadra a livello professionisto senza adeguate risorse economiche.
Fallimenti dietro l’angolo!
Si arretra tutto lo scenario produttivo ,sociale e la ricchezza distributiva a tutti i livelli.
D’ora in avanti i campionati praticate con dalle società che hanno la possibilità di farlo.
Il Bari in B.
Il Bari in B !!!