Il doppio ex della sfida tra aquilotti e galletti racconta le sue impressioni in vista del match di domenica

La prima delle due trasferte consecutive che attendono il Bari tra domenica 23 e mercoledì 26 febbraio sarà contro la Cavese, sul sintetico del Menti di Castellammare di Stabia. Chi conosce bene la formazione metelliana è un barese doc come Dino Bitetto, che in carriera, oltre a vestire la maglia biancorossa è stato anche giocatore e allenatore della Cavese.

“Mi aspetto una partita bella sotto l’aspetto tecnico e agonistico – ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno -. Si affrontano due squadre con obiettivi e spessore tecnico chiaramente diversi. La carenza nelle gare difficile sempre dimostrato di esserci. Il Bari dal canto suo non può che continuare nella striscia, non di risultati positivi, bensì di vittorie. È l’unica maniera che gli resta per puntare alla vetta”. Bitetto crede che il primo posto sia ancora raggiungibile: “Il Bari deve provarci perché la squadra è stata costruita bene ed è allenata altrettanto bene, come merita una piazza importante. Ha il dovere morale di crederci. Lo deve alla città e ai tifosi”.

Pur essendo favorito sulla carta il Bari non dovrà assolutamente sottovalutare l’impegno contro i campani che sono stati in grado di battere la Reggina con un secco 3-0 all’inizio del girone di ritorno: “È una squadra giovane è ostica, vorrebbero raggiungere il piazzamento nei play-off e si è salteranno ancora di più. Hanno un tifo passionale”.

E su chi potrà essere decisivo nel match contro la Cavese, Bitetto a pochi dubbi: “Credo sempre che gli attaccanti siano il valore aggiunto. Per questo dico Antenucci e Simeri. E poi ce Laribi, un giocatore dal grande spessore tecnico e domenica l’ha dimostrato”.