Il centrocampista dell’Alessandria che ha militato in biancorosso per sette stagioni racconta la sua passione per i libri
Si dice che negli stereotipi ci sia sempre una punta di verità, fortunatamente però, esistono anche eccezioni in grado di smentirli in toto. Uno dei luoghi comuni più diffusi, ad esempio, è che la maggior parte dei calciatori sia scarsamente istruita, eppure negli ultimi anni sono sempre di più gli atleti che (pur con qualche difficoltà per via degli impegni agonistici) riescono a portare a termine gli studi, vedi Samuele Neglia, ex del Bari oggi alla Fermana, recentemente laureatosi in psicologia.
Un altro ex biancorosso che può smontare lo stereotipo del ‘calciatore ignorante’ è Alessandro Gazzi, oggi 36enne e in forza all’Alessandria nel Girone A di Serie C. Come documentato dall’edizione torinese di Repubblica, Gazzi – che da giovane era iscritto al DAMS (la facoltà di Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) nel tempo libero recensice libri per il suo blog e per una rivista online.
Ma come è nata questa passione? “Ho letto un saggio sul concetto di flow, di flusso di coscienza, e l’argomento mi ha incuriosito molto – racconta -. Allora ho contattato una psicologa dello sport, Gabriella Starnotti: mi interessava il nesso tra flusso e performance ottimale. Mi ha chiesto di provare a scrivere un testo su quello che mi capitava in campo, l’ho fatto e mi ha detto che avevo delle qualità e che avrei dovuto approfondire questo aspetto. Da lì è nata l’idea del blog, cui mi sono dedicato anche per aprirmi un po’, perché sono molto timido e a voce faccio fatica a esprimermi. Con la parola scritta, invece, mi sono scoperto a mio agio”.
In seguito è diventato recensore di libri: “Ho conosciuto Matteo Fontanone, un redattore dell’Indice, e quasi per gioco mi ha proposto una collaborazione. È tutta la vita che leggo recensioni, qualcosa deve essermi rimasto. Ma da critico, se così posso essere chiamato, ho solo cercato di spiegare in maniera semplice quello che il libro mi ha trasmesso. L’Indice dei libri è bellissimo, impegnativo, sforna articoli che mi riempiono giornate intere”.
E a breve ci sarà addirittura il suo debutto in libreria con un racconto sul Bari scritto durante l’ultimo ritiro estivo: “C’era questo concorso per racconti sportivi e durante il ritiro, quest’estate, mi sono messo a scrivere di un’esperienza di campo, gli ultimi 10′ di un Bari-Salernitana, una sorta di stato di grazia. Ho raccontato istanti che già allora sentivo che mi sarebbero rimasti impressi”.
Complimenti bella signora
Col rosso non si passa…