I primi calci nei campetti di periferia a Roma, le giovanili nella Lazio, il mito di Di Canio e quel gol di Cassano all’Inter che gli ha fatto sognare il San Nicola pieno. Ecco Michael Folorunsho.
Dopo aver segnato il primo gol stagionale in ritiro a Bedollo per Folorunsho continua l’attesa dell’esordio da titolare tra le mura amiche. La Gazzetta del Mezzogiorno gli dedica un focus in cui si racconta la passione per i colori biancorossi e l’ambizione di trovare una maglia da titolare nella mediana allestita da mister Giovanni Cornacchini. Contro la Paganese non è sceso in campo ma “ha la smania di conquistare Bari, in seguito all’esperienza nel Francavilla il grande calcio passa dal capoluogo pugliese”.
“Ero contentissimo – ha raccontato in una recente intervista (nel video in basso) – sapevo che dovevo accorciare i tempi se volevo raggiungere il mio sogno. Sono partito in prova con gli Allievi Nazionali e per fortuna è andata bene. Uno dei momenti più belli della mia vita è di certo la prima convocazione in Prima Squadra, in Coppa Italia a San Siro contro l’Inter. Indescrivibile per un ragazzo nato a Roma, tifoso della Lazio, una passione che mi ha trasmesso la mia famiglia, cresciuto con il mito di Paolo Di Canio. Ricordo mia madre emozionata, tutti che piangevano dentro casa, una vera botta di felicità, me la porterò dentro per sempre”.