Novakovich: “Io do il massimo, i gol arriveranno. Bari scelta facile, che brividi il San Nicola”

Le parole dell'attaccante biancorosso nella conferenza stampa di presentazione

A DISPOSIZIONE – “Voglio ringraziare la società, sono contentissimo di essere qui. Io sto bene, sono disponibile, poi le scelte le fa il mister. Il mio obiettivo quest’anno è fare il meglio possibile. Non mi concentro tantissimo sui gol, voglio far giocare bene la squadra. Poi è ovvio, sono un attaccante, i numeri si guardano e io provo ad alzarli il più possibile. Io do il massimo, poi sono sicuro che i gol arrivano”.

CARATTERISTICHE – “In Italia quando sono venuto qui ho giocato la maggior parte delle partite come prima punta, sia con uno al fianco che da solo. In Inghilterra e in Spagna però ho giocato anche esterno e sotto punta. In realtà posso fare tutti i ruoli, è vero che sono alto, ma provo a non essere statico, mi piace dribblare e non credo di essere scarso con i piedi. Poi io faccio tutto quello che mi chiede il mister, posso giocare anche con Lasagna”.

JUVE STABIA – “Come tutti, non ci aspettavamo una prestazione del genere contro la Juve Stabia, ci aspettavamo di più. Ci è mancata un po’ di fame, alla fine le occasioni le abbiamo create. Loro sono stati bravi a giocare sporco, sulle seconde palle. Ci è mancato proprio un pizzico di gioco sporco, ma sono sicuro che metteremo tutto a posto nelle prossime gare”.

LA SCELTA DI BARI – “C’erano altre squadre interessate, ma il Bari per me è sempre stata una società interessante. C’è tutto: lo stadio, la tifoseria, una società seria. Per noi serbi questo stadio è particolare, al San Nicola la Stella Rossa ha vinto la Champions League nel 1991. Ogni volta in cui giocavo qui mi venivano i brividi. Ero contentissimo quando ho sentito la chiamata, non potevo dire di no”.

LA CARRIERA E LA CRESCITA – “Sono figlio di serbi, però sono nato e cresciuto in America e a 17 anni sono andato in Inghilterra dove ho iniziato la carriere con il Reading. Mio padre giocava a calcio, ma non da professionista. La mia cultura è più serba ed europea, sono cresciuto guardando calcio. Quello inglese, ma anche quello italiano. A chiamarmi per primo fu Nesta ai tempi di Frosinone, io seguivo il Milan da bambino e fu proprio la sua chiamata a spingermi a venire in Italia. Il calcio italiano è più difensivo, è più chiuso, in quello inglese si tende ad attaccare maggiormente e i tanti gol che si segnano lo dimostrano”.

RICHIESTE DI LONGO – “Il mister ci chiede di muoverci sulla base di come si muove l’altro, se uno viene incontro l’altro deve allungare la squadra. Soprattutto in Serie B tante squadre giocano a uomo, bisogna muoversi e bisogna vincere i duelli. E’ tosta, però è giusto così”.

IL GRUPPO TROVATO – “Conoscevo tante persone che giocano qui. Lulic è il mio migliore amico nel calcio, con lui ho parlato tanto. Tutti mi dicevano che Bari è una città speciale e che non ci avrei dovuto neanche pensare, la scelta è stata facile”.

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11 mesi fa

Si arriveranno al 90 esimo sul 3 a 0

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11 mesi fa

Per forza scelta facile seno eri disoccupato

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11 mesi fa

Anche babbo natale arriverà.

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11 mesi fa

I soldi per la campagna acquisti del Napoli ci sono, a noi tutto tace, tanto continueremo a riempire lo stadio

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11 mesi fa

Mi chiedo e mi domando se è mai possibile che ogni inizio di campionato le altre squadre sono sempre più in forma di noi, giocano meglio di noi, corrono più di noi, vincono e soprattutto sono sempre più aggressive e più brave di noi? E se tutto ciò non bastasse sentiamo in alcune interviste fatte ai nostri giocatori la solita litania e cioè che i goal arriveranno, che il gioco arriverà, che la squadra si impegnerà, che è solo un momento di sbandata passeggera etc., etc.. Ma quando arriveranno? È possibile che non c’è mai una volta che siamo noi ad essere più pronti, determinati e vincenti degli altri? Intanto sento dire che i giocatori, quelli buoni buoni non arrivano, mentre i biglietti aumentano velocemente sempre di più di prezzo. È normale tutto ciò? Ovvio di no perché i DL ci considerano esclusivamente il salvadanaio ricco della società del Napoli da dove reperire tutti i soldi per acquistare giocatori, quelli buoni buoni solo per il Napoli, mentre per il Bari restono solo gli spiccioli e tutto questo non è per niente giusto, onesto e rispettoso verso una tifoseria come quella barese che merita molto di più, merita molto altro e soprattutto merita ASSOLUTO RISPETTO!!!!!! CIAO!

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11 mesi fa

E ti capisco. Giocatori come te con un’altra società si sarebbero sognati di calcare il prato del San Nicola.

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11 mesi fa

Bla bla bla già la non parole

Antonio
Antonio
11 mesi fa

Siamo ostaggio del Napoli.
Non cresceremo mai.

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