Nonostante tanti giocatori offensivi, la squadra biancorossa fatica a trovare la via della rete
Tredici reti in dodici partite: praticamente una miseria per il Bari, che può contare su un arsenale offensivo, sulla carta, superiore a qualsiasi altro di ogni squadra de campionato. Antenucci, D’Ursi, Cianci, Marras, Rolando, Candellone: una batteria di attaccanti di tutto rispetto che da gennaio sta faticando nel trovare la via del gol.
L’arrivo di Cianci, a segno per tre giornate di fila dopo il debutto, non è riuscito a ribaltare un trend che sin dal termine del girone d’andata si cominciava a intravedere e ora è sotto gli occhi di tutti. Nel girone di ritorno, soltanto in due occasioni il Bari è andato a segno più d’una volta nella stessa gara: è capitato con la Virtus Francavilla (4-1) e a Castellammare di Stabia (0-2, doppietta di Marras). Escludendo queste due gare, i numeri si attesterebbero su sette realizzazioni in dieci gare: numeri impietosi che possono spiegare le gravi difficoltà incontrate dai biancorossi nel nuovo anno solare.
Antenucci è a secco dalla trasferta di Teramo (fine gennaio): dopo l’infortunio, non è riuscito a entrare nel tabellino dei marcatori. Discorso ancor più “grave” per Candellone: l’ex Pordenone non ha ancora trovato la prima gioia personale da quando è approdato a Bari.