Il dirigente ha analizzato così il match del Massimino in un’intervista al Corriere dello Sport
“La vita calcisticamente è ingiusta. Lo è stata con il Catania e poi con il Bari. Non sono club da C”. Così Guido Angelozzi, catanese doc, ma con trascorsi da dirigente a Bari. “Sono due anni che il Bari non riesce a fare quel salto di qualità che tutti si aspettano – afferma Angelozzi – nonostante i massicci investimenti. La Ternana ha trovato l’alchimia giusta”.
La domanda sull’attuale mancanza di un direttore sportivo in Puglia provoca una dichiarazione d’amore in Angelozzi: “I De Laurentiis sanno chi prendere. Bari è una città magica che ti dà un’adrenalina pazzesca. Sono stato quattro anni non bene, di più. Tornare? Mai dire mai”.
Sull’importanza della gara del Massimino, Angelozzi è sicuro: “Se il Bari vince fa un bel balzo in avanti puntando al secondo posto, il Catania può invece ridurre il distacco. Chi ha la fortuna di vincere ne trarrà grandi benefici”.
Poi la stagione si concluderà ai playoff, probabilmente per entrambe le compagini: “E’ fondamentale arrivare nella migliore posizione di classifica ma è importante anche il controllo nervoso – conclude il dirigente –. Ci vuole convinzione nei propri mezzi. Il problema è che in B vogliono andarci in tanti. Se non stai in guardia, i playoff non perdonano”
Ti aspettiamo!
Vengono a Bari: vattene Bidone. Se ne vanno e li rimpiangono. Ricordiamocelo quando andranno via Lollo e Candellone.
Speriamo torni quanto prima. Bari ha bisogno della sua competenza.