Milan-Bari 2-0, gli highlights del match di Coppa Italia

Le azioni salienti e i gol dei rossoneri nella partita di Coppa

Leao e Pulisic spingono il Milan nella sfida contro il Bari di Caserta, alla prima uscita stagionale ufficiale. Un buon Bari si arrende a San Siro.

Credit: SSC Bari.

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29 minuti fa

#Solobari
​- La partita contro il Milan, seppur di Coppa e proibitiva, ha sollevato un coro di perplessità tra i tifosi del Bari. L’incontro, più che una prova generale in vista dell’imminente campionato, è stato un impietoso specchio delle carenze tecniche e strutturali della squadra, gettando un’ombra di pessimismo su una stagione che si preannuncia in salita.
​L’analisi del match non risparmia nessuno. In particolare, la performance di alcuni giocatori è stata molto deludente.
Pereiro e Bellomo, due nomi un tempo di spicco, appaiono ormai come “ex giocatori” in chiara difficoltà, incapaci di incidere nel gioco. Il francese Dorval, descritto come “un ragazzo triste”, sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori, mentre l’assenza di Benali, descritto come “mancato come il pane”, si è fatta sentire in maniera evidente. Oltre alle singole prestazioni, il giudizio tecnico è impietoso: la squadra sembra mancare di un elemento chiave per ogni reparto, un vuoto che la dirigenza non sembra aver colmato.
Rao entrato nel secondo tempo ha commesso errori e non ha ripetuto le buine prestazioni delle amichevoli.
Sibilli tra i pochi a dalvarsi sapoiamo che è in partenza. Moncini ha patito l’assenza dei creatori di gioco.
In difesa vanno riempite le caselle, si salva solo il buon Cerofolini.
​La critica più aspra, tuttavia, è rivolta alla gestione societaria. I 5000 tifosi, presenti per amore della maglia e l’attaccamento ai colori, si sentono traditi da una mediocrità “quasi studiata” dalla dirigenza, che ha soffocato ogni ambizione di “voli pindarici e di fantasia”. L’atteggiamento dell’allenatore Caserta alimenta ulteriormente il malcontento. Il tecnico, da “bravo dipendente”, evita giudizi sull’operato del “padrone” (la famiglia De Laurentiis), mantenendo un silenzio che i tifosi interpretano come una tacita accettazione della situazione.
​Il messaggio è chiaro: la pazienza è al limite….e i pochi abbonamenti ne sono lo specchio.
La prima partita di campionato con un bel Venezia sarà un esame cruciale, un banco di prova non solo per la squadra in campo, ma anche per la capacità della dirigenza di ascoltare e agire prima che la situazione decada ulteriormente.-

Stefano
Stefano
28 minuti fa

Qualche giocatore interessante c’è
però sono già prenotati per l’anno prossimo in vendita al Napoli e prestiti che ritornano indietro al mittente
questa è la realtà del Bari
DE LAURENTIS NON LASCIA IL BARI PRIMA BISOGNA ASPETTARE IL 2028 NON FATEVI ABBINDOLARE APRITE GLI OCCHI

Stefano
Stefano
44 minuti fa

L’unico contento è stato de laurentis
Bene adesso fate abbonamenti
E POI RISPONDE TANTO I TIFOSI SONO COME I BAMBINI GLI DIAMO LO ZUCCHERINO E TUTTO A POSTO ABBONAMENTI E METÀ CLASSIFICA AL 2028
MI SPIACE E QUESTA LA REALTÀ VEDIAMO QUESTI GIORNI DI CALCIO MERCATO CHE ALTRI GIOCATORI A PARAMETRO ZERO CACCIATI DA ALTRE SQUADRE

Stefano
Stefano
49 minuti fa

Ragazzi è vero che siamo tifosi ma rimaniamo con i piedi per terra abbiamo bisogno di 4 giocatori di categoria
Difensore
Due centrocampisti
e un attaccante di peso
Altrimenti campionato di metà classifica non fatevi bindolare
Ieri sera un solo tiro bello di sibilli
Tutto il resto è ancora una squadra metà classifica

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