Schietto, con i piedi per terra, capace di dare senso e identità a una squadra dopo un’annata disastrosa, ma non per questo esente da responsabilità per la mediocre stagione culminata con il nono posto nell’ambito di un campionato globalmente non trascendentale.
Dopo un anno termina l’avventura di Moreno Longo a Bari, e di certo non nel migliore dei modi. Non si tratta di una risoluzione consensuale, ma di un vero e proprio divorzio ufficializzato oltre un mese dopo l’ultima gara di campionato. Il club biancorosso dovrà tenere a libro paga il tecnico piemontese per un altro anno, fatto salvo per possibili (e prevedibili) chiamate di altri club.
Longo ce l’ha messa tutta, ma non è bastato. Le incongruenze erano chiare sin dall’estate, con un certo disappunto smorzato da dichiarazioni di facciata per un mercato che ha stentato a decollare, e accesosi soltanto dopo le magre figure in avvio di campionato contro Juve Stabia e Modena. Gli obiettivi erano discordanti: playoff per la società, salvezza per il tecnico. Ma nonostante ciò, il Bari ha ingranato e sarebbe ingeneroso dimenticare i quattordici risultati utili ottenuti da fine agosto a metà dicembre e il bel 2-0 rifilato allo Spezia.
Dopo gennaio e la querelle Dorval, Longo ha provato a tenere la barra dritta ma i limiti mentali e tecnici della squadra si sono palesati sempre più, facendosi evidenti nonostante il massimo impegno profuso. Dopo il ko interno con il Modena, le dichiarazioni volte a mettere “spalle al muro” la squadra per accendere una reazione d’orgoglio. Il risultato, però, è stato l’esatto contrario, con le parole di Magalini “andremo sicuramente ai playoff” che gli hanno conferito una spada di Damocle sulla testa.
Da quel giorno, soltanto prove imbarazzanti e impalpabili. Far fuori l’allenatore la scelta più “facile“, quasi inevitabile. Si dividono le strade del Bari e di Longo: a entrambi l’augurio di massima fortuna nel futuro immediato, ma la sensazione è che al Bari ne serva un po’ di più.
Comodo cacciarlo……lontani i tempi delle interviste allo sbarco in aeroporto… e la conferenza al tavolo….. .come cambia il vento ruffiano…..
Gli hanno fatto la squadra e la faranno a Caserto,con i complimenti di Magallini che ha l’auricolare come Ambra……in televisione.
Quale serie A…quella del cinema inferno…..può essere….dal 2029 forse verrà qualcuno pugliese a mettergli i soldi e congedarli definitivamente
da sempre nel calcio paga sempre l’allenatore ma sarebbe da chiedersi come mai il Bari cambi tanti allenatori , l’anno scorso addirittura quattro e il fatto che Longo abbia iniziato e finito il campionato è la controprova che è uno dei migliori allenatori che abbiamo avuto ultimamente a Bari. Poi come già detto anche lui ha sbagliato le ultime partite la squadra è arrivata al nono posto anziché all’ottavo. Ma se fosse arrivato all’ottavo posto sarebbe stato confermato? Questa è la domanda che dovremmo farci. È stato silurato perché ha detto la verità ha detto che la squadra era stata sopravalutata e la detto in conferenza stampa. Il grande direttore servitore, e il suo scudiero che non parla più, invece ha detto rivolgendosi a noi tifosi: “non prendetevela più di tanto dopotutto non siamo mica retrocessi ” e così lui è ancora al suo posto. La cosa che fa più rabbia è che loro dicono che Longo va via perché non ha centrato i playoff così come voleva il presidente ma per fare cosa per vincere i playoff e poi mollare tutto? La verità è una sola e loro lo sanno bene perché lo hanno fatto a Napoli quando sono saliti in serie A, sei vuoi vincere il campionato e non solo arrivare ai playoff devi attrezzare una squadra forte e investire qualche milione. L’allenatore è solo un alibi ma si sa paga sempre e solo l’allenatore.
Hai inquadrato perfettamente il punto della situazione.
Lui lo aveva detto che la squadra era scarsa…
Longo non è stato il problema del Bari. Il problema del Bari si chiama De Laurentis e purtroppo anche quei 13,15 mila che non avevano capito con chi abbiamo a che fare.Meno male che il vento sta cambiando!
Non cantar vittoria. I baresi odiano i disfattisti come te!
Il disfattista è chi consente a questa gente(i propietari) di prendersi gioco dei baresi. Tu,come il cagnolino che sta attaccato ai piedi del padrone, stai facendo fare una brutta figura a tutta la razza barese.Comunque mi sa che non ti sei reso conto che il 99 % dei baresi la pensa come me e lo dicono i messaggi i video e soprattutto le contestazioni allo stadio.
Non fate altro che parlar male di Bari e della Bari. Piagnistei continui. Critiche e offese senza fine e senza limiti. Ma qual è l’immagine che diamo all’esterno di noi? PS io ho un vanto nella mia vita: di essere libero e di conoscere come unico padrone il Padreterno. L’ho già detto. Ascolterò la prossima conferenza stampa, i programmi, le intenzioni per il prossimo campionato. Dopodiché, non diserzione ma autodeterminazione. No abbonamenti, se non c’è la serie A nei piani, ma regolarsi a seconda di quello che Società e allenatore faranno per la squadra. Di certo, se ci saranno i risultati, io allo stadio ci sarò. Voialtri, vivete pure da “strisciati”
La A è nei progetti certo!Buona visione. Il prossimo anno potrai anche sdraiarti tra i seggiolini e spero che ti facciano pure l’aumento dell’abbonamento.
Vedremo cosa sarà in grado di fare Caserta con i giocatori che gli prenderanno i due mister x
Una cosa è certa: che i tifosi, te compreso, che condividerà questo modo di costruire una squadra di calcio, saranno molto pochi allo stadio
Ed una cosa è certa: fino a quando a Bari ci saranno tifosi come te, questa società ha gioco facile
Guarda Francesco che io ho fatto un discorso semplice e facile da capire. Quest’anno i programmi DEVONO essere ambiziosi, senza se e senza ma. Quindi, se la società non vorrà farlo, ne prenderemo atto NON SOSTENENDO IN ALCUN MODO I DELA. Ma se Caserta, in ipotesi, sarà bravo ad allestire una squadra competitiva che gioca, diverte e fa punti, secondo te, il tifoso non deve andare allo stadio solo perché qualcuno, gia il primo giugno, aveva deciso di disertare? Stai tranquillo che allo stadio, in quel caso, ci andranno tutti, tu e Gabri compresi. PS ovviamente direte di no. Ma tanto, chi vi controlla?😀
Puoi stare sicuro. Sono due anni che non metto piede allo stadio ed anche quest’anno farò la stessa cosa. Non regalo soldi a de Laurentiis
Io mi vanto di essere tifoso del bari e nel cuore ultras della curva nord e non ho mai tifato per le strisciate. Ma, nonostante questo amore per la squadra, per la città e per questi colori, non farò mai parte di coloro che hanno reso questa squadra e questa città ridicola