Ahmad Benali, centrocampista del Bari, si racconta ai microfoni di L’Edicola. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni:
IL SUO RUOLO NEL BARI – “Mi sento un giocatore importante, ma allo stesso tempo uno dei tanti perché so che nel calcio ci vuole poco a perdere il posto e per mantenerlo bisogna sempre lavorare al massimo e sfruttare le occasioni che ti vengono date. Quindi mi concentro su me stesso e mi metto a disposizione della squadra, aiutando anche i colleghi più giovani. Sono veramente contento dello spazio che mi è stato dato e cerco di sfruttarlo al massimo”.
L’IMPORTANZA DI MARINO – “Sicuramente se non se fosse arrivato mister Marino, che ringrazio per avermi dato questa possibilità, rischiava di finire prima di iniziare la mia avventura a Bari, perché non avevo mai giocato prima, per questo modo di pensare che non potevo coesistere con Raffaele. Appena mi è stata dato l’occasione ho voluto dimostrare che non ero un giocatore finito come sono stato descritto. Ripeto, sono contento e soprattutto grato a Marino perché, nonostante tanti voci che giravano, lui ha guardato in faccia la realtà, mi ha detto che stavo bene e mi ha messo subito in campo. Col mister sono rimasto in contatto perché per me, prima di essere un bravissimo allenatore, è una bravissima persona”.
LA STAGIONE BIANCOROSSA – “Penso che a livello di prestazioni abbiamo avuto continuità. Ovviamente, ci sono stati dei momenti più brillanti e momenti meno brillanti, come è giusto che sia. Periodi in cui la squadra ha avuto un calo fisico e tanti infortuni, quindi, coi giocatori contati. Però penso che comunque la prestazione c’è sempre stata. Poi sicuramente si poteva vincere qualche qualche partita in più e ce lo meritavamo pure. Io dico che alla fine raccogli quello che hai seminato. Quindi, se i punti che abbiamo sono quelli, evidentemente quelli ci meritiamo. Però, secondo me, questa squadra può ancora crescere, cioè deve credere ancora di più in se stessa perché la ritengo una squadra forte”.
DIFFERENZE TRA ANDATA E RITORNO – “Sicuramente siamo stati rimontati tante volte, soprattutto nel girone d’andata. Poi, nel ritorno, quando i punti iniziano a pensare veramente, mi rendo conto che le partite sono meno belle e le vince chi lo vuole di più e chi vuole raggiungere l’obiettivo a tutti i costi e porta a casa il risultato. Il girone di ritorno è meno bello e meno brillante perché i punti pesano. Quindi, prima di fare una giocata, ci pensi un po’ di più e ti concentri molto sull’obiettivo”.
OBIETTIVO PLAYOFF – “Noi dobbiamo sempre guardare davanti perché per me che la vedo tutti i giorni è una squadra forte e può ambire a fare grandi cose. Quest’anno siamo ripartiti da zero, dopo i playout. È una squadra nuova, con un allenatore nuovo e ritengo che stia facendo un buon campionato. Il Bari deve ambire a fare i playoff perché non voglio pensare che sia inferiore alle altre otto squadre di testa”.
Non siete inferiori,ma siete totalmente imparagonabili,
Si con il pensiero
Salvezza matematica e mettiamo la parola fine a questo campionato incolore
Ma se la porta non la vedete neppure con il binocolo.
Angooor non vol u presdent tu e mang u attan
Bastaaaaaaa!
Sono dichiarazioni ridicole, abbiamo 50 punti di distacco dalle prime 3
8 dalla quarta
6 dalla quinta
Basta sparare scemate!
Ma se non riuscite a fare gol
E poi? Uscire subito?😂