Tempo di conferenza stampa per Pasquale Marino alla vigilia del match contro l’Ascoli, che rappresenterà la prima trasferta del 2024 per i biancorossi, reduci dal successo contro la Ternana. Tanti i temi toccati dall’allenatore, dalla gara del Del Duca ai nuovi arrivati nel capoluogo pugliese.

L’ARRIVO DI PUSCAS E IL RITORNO DI MENEZ – “C’è più qualità e scelta, considerato anche l’approdo di Kallon, che si è fatto trovare pronto nonostante non giocasse da tanto tempo così tanti minuti”.

IL PROSSIMO AVVERSARIO – “A Parma hanno fatto una grande partita, l’Ascoli poteva vincere. Sono compatti e aggressivi, sarà importante aggirare la loro pressione essendo veloci con la testa e nelle giocate. Sarà una gara equilibrata, una battaglia in cui il margine di errore deve essere davvero limitato. Con Castori ho un ottimo rapporto, lo stimo come persona e allenatore”.

PROGRESSI NELLE ULTIME SETTIMANE – “La crescita è evidente, sin dalla gara di La Spezia. Contro la Ternana è stata una buona gara, considerato anche che gli umbri avevano perso soltanto una delle precedenti sette gare. È stato un Bari propositivo e aggressivo, dobbiamo proseguire su questa strada”.

LE CONDIZIONI DI LULIC – “Si è sempre allenato e continua a farlo con intensità. Gli manca ovviamente il ritmo partita, dovrà aumentare in maniera graduale il minutaggio”.

SOSTITUTO DI DI CESARE – “Il capitano ha un problema muscolare che non richiederà lunghi tempi di recupero. Matino e Zuzek si fanno trovare pronti quando chiamati in causa. Quando le cose iniziano a girare bene è facile l’inserimento di un singolo”.

MERCATO – “Acampora non è mai stato nella lista dei partenti. Come per Maita ed Edjouma ha accusato momenti di flessione ma non si discutono le sue qualità. Così come altri, è un professionista serio ed è concentrato sul Bari”.

MARGINI DI MIGLIORAMENTO – “Bisogna avere maggiore continuità e intensità. Contro la Ternana abbiamo subito un gol evitabile, perché c’è stato un momento in cui siamo stati superficiali e abbiamo abbassato la guardia. Dal punto di vista tattico, progredire negli automatismi migliorerebbe la velocità delle giocate”.