
L’ex attaccante biancorosso si racconta tra le pagine di lacasadic.com
Simone Simeri, ex attaccante del Bari o oggi super protagonista con la maglia dell’Imolese (sei gol dal momento del suo arrivo, a gennaio), torna a parlare del suo rapporto con il club biancorosso. Lo fa nel corso di un’intervista rilasciata a lacasadic.com: “Io con il Bari ho un legame viscerale. A Bari ho fatto i quattro anni più importanti della mia carriera. Ho vinto due campionati lì. Con Bari e con il Bari ho un rapporto bellissimo. Tutt’oggi i tifosi mi scrivono, continuo a sentirmi con i miei compagni, da quelli del primo anno a quelli dell’ultimo. È come se giocassi ancora a Bari da questo punto di vista. Sono il loro primo tifoso. Spero che quest’anno possa finire in modo positivo, ma già quello che stanno facendo è qualcosa di inimmaginabile. Io non me l’aspettavo, sono sincero. Ero e sono un loro tifoso. E lo sarò per sempre”.
Poi, sull’ex compagno di squadra Cheddira: “È migliorato sotto tutti i punti di vista, sia caratteriali, sia in campo, sia come tiene la palla, sia come si muove. Ovviamente la fiducia di un allenatore e di una piazza ti aiuta tantissimo perché la fiducia per un giocatore è la base nel calcio. Per quello che ho visto l’anno scorso, non mi aspettavo un exploit del genere. Non mi aspettavo che facesse 20 gol in una stagione. Poi è stato fortunato con il tempismo perché il Mondiale si è giocato a novembre e non in estate, è stato aiutato tantissimo anche a livello mediatico: ora Cheddira sta spiccando il volo e sono contento per lui perché se lo merita”.
