
Le dichiarazioni del tecnico del Bari durante la conferenza stampa
AVVERSARIO – “Affrontiamo una squadra che non viene da un periodo positivo ma ha cambiato allenatore, è una partita a sé e dobbiamo giocare senza pensare a cosa sta succedendo in casa Brescia”.
DIFESA – “Subiamo troppi gol? Se entro nello specifico penso che non siamo una squadra che subisce troppi tiri in porta. Nelle ultime due partite giocate in casa Caprile non ha fatto una parata. A volte si prendono gol pur concedendo poco all’avversario. Questo è un dato su cui riflettere e lavorare. Il fatto che poi la squadra proponga e faccia gol, penso sia proporzionale a quanto sta facendo in campo”.
SCELTE – “Folorunsho non ci sarà, sta proseguendo il percorso di recupero. Dubbi di formazione ne ho sempre, perché i ragazzi stanno lavorando bene. Andiamo verso una settimana più impegnativa e con più partite, ci saranno occasioni per cambiare qualcosa ma ora l’obiettivo è solo la partita con il Brescia”.
CAMPIONATO – “Dobbiamo dare un segnale di partita in partita, preferisco ragionare in questo modo e non guardare gli astri”.
GOL PRESI – “Abbiamo guardato con lo staff tutti i gol presi, ovviamente. Prendere una rete su palla in movimento fa più male rispetto a prenderne uno su palla da fermo, come una punizione o un calcio d’angolo. Qualcosa abbiamo lasciato per strada, dobbiamo essere più bravi nel migliore in quelle situazioni che si verificano ripetutamente. E allora dobbiamo stare attenti”.
FARE GOL SU PUNIZIONE – “Dobbiamo differenziare da un calcio d’angolo a un calcio diretto da 20 metri. Facciamo pochi gol? È un dato e su questo dobbiamo lavorare. Tante partite vengono risolte su palla inattiva. Forse ci manca qualcosa ma dobbiamo crederci e pensare di fare male all’avversario anche in situazioni di questo genere”.
BENALI – “È un grande professionista, è arrivato che era già in ottime condizioni. Per me non è stato una sorpresa, nonostante non giocasse 90 minuti da tempo. Ex? Se hai delle motivazioni alte puoi fare bene, anche meglio del solito. Ma un tecnico non può farsi condizionare solo da questo e deve fare delle considerazioni più ampie”
