Riviviamo le tappe del cammino biancorosso
Il derby di Foggia, nonostante il solo punto conquistato, regala nuova linfa al Bari, apparso appannato durante il mese di febbraio: il mese seguente si apre con le decisive sfide contro Virtus Francavilla e Catanzaro. Al San Nicola va in scena il derby: si gioca sotto il temporale e la gara è bloccata sull’1-1, ma nei minuti di recupero, Citro si inventa la rete che spiana la strada al Bari, vista anche la contemporanea sconfitta del Catanzaro a Monopoli.
Il Bari si presenta in Calabria con sette punti di vantaggio sui giallorossi, che hanno l’ultima chance per riaprire il campionato: Fazio porta avanti la formazione di Vivarini, ma i biancorossi non si scompongono e, a cavallo dell’intervallo, ribaltano il risultato con il rigore di Antenucci e la perla di D’Errico. Poi ci pensa Polverino (sostituto dell’infortunato Frattali) a blindare il risultato con due interventi eccezionali su Vandeputte e Gatti. Al fischio finale è l’apoteosi: il Bari vola a +10!
Tre giorni dopo si torna in campo e il Bari consolida la vetta con il successo interno sulla Juve Stabia, propiziato dal solito Antenucci. Quattro giorni dopo, la squadra di Mignani espugna anche il campo della Vibonese con la zampata di Scavone a una manciata di minuti dalla fine. La promozione aritmetica potrebbe arrivare a fine mese, nel match casalingo contro la Fidelis Andria, ma la vittoria che regalerebbe la B a Maita e compagni non arriva: al San Nicola termina a reti bianche e per festeggiare occorrerà attendere il prossimo turno, a Latina.
