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Bari, Gigliotti: “Vietato pensare di essere già promossi, non abbiamo fatto ancora nulla”

Il difensore biancorosso si racconta in conferenza stampa

Guillaume Gigliotti, difensore del Bari, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida alla Juve Stabia. Queste le sue dichiarazioni:

VANTAGGIO – “Mi sono già trovato in situazioni simili a queste, anche se comunque non mi è mai capitato di avere 10 punti di vantaggio sulla seconda. Non abbiamo ancora fatto nulla però, stiamo dimostrando di essere sulla strada giusta, c’è entusiasmo ma già da mercoledì dobbiamo mettere alle spalle il Catanzaro”.

IL MOMENTO DI FLESSIONE – “Dall’inizio abbiamo sempre lavorato nella stessa maniera, magari a inizio 2022 abbiamo attraversato un periodo più negativo e sfortunato. In realtà gli unici passaggi a vuoto sono stati in corrispondenza con le due sconfitte casalinghe contro Messina e Campobasso. Il direttore all’epoca ci diede una strigliata, ci fece capire che non potevamo permetterci quegli errori, questo ci ha fatto bene. Abbiamo dato una dimostrazione al campionato”.

IL SUO PERCORSO – “Non ho mai avuto problemi, quando sono arrivato ero senza preparazione. Ho giocato la prima partita dopo un mese e mezzo di permanenza. Non era facile, ero nuovo e scendevo dalla Serie B, è stato complicato adattarmi. Mi è mancata la continuità che sto avendo adesso, il fatto di avere la fiducia del mister, dei compagni e della piazza alla fine ti tranquillizza”.

TUTTI TITOLARI – “Non mi sento un titolare inamovibile o un calciatore insostituibile. Conosco fin dall’inizio il mio ruolo in questa squadra, ne ho parlato fin da subito con il direttore. Non sono più titolare di un altro compagno di reparto, siamo tutti uguali, siamo tutti sulla stessa barca”.

GRINTA – “In campo sono un’altra persona rispetto a quanto avviene fuori, mi trasformo. Ho un po’ di partite nelle gambe e so che se abbassi la guardia anche per un minuto ti puoi rovinare una partita o un campionato. Me la prendo spesso con gli arbitri o con chi sta davanti a me, questo è un piccolo mio difetto. Sono euforico in campo, mi piace così e piace anche ai miei compagni”.

PIEDI PER TERRA – “Se pensiamo di essere già promossi, non abbiamo capito niente. Adesso è il momento di lavorare in maniera ancora più dura rispetto a prima, vogliamo chiudere il discorso il prima possibile. Con l’entusiasmo che abbiamo possiamo solo far bene”.

IL GOL – “Il gol mi manca, per me è un’ossessione fare almeno un paio di gol all’anno: un difensore che riesce a segnare è diverso da uno che si limita a fare solo il difensore. Tante volte abbiamo sbloccato le partite su calci d’angolo o su punizioni, spero di fare almeno un gol pesante nelle ultime sette. L’obiettivo collettivo però viene prima di quello individuale”.

I PRINCIPALI DIFETTI – “Abbiamo il difetto di non chiudere le partite, più volte abbiamo avuto l’occasione di raddoppiare e non lo abbiamo fatto soffrendo fino al 90′. Abbiamo il miglior attacco, ma avremmo potuto essere ancora più lontani in classifica. Avremmo potuto inoltre evitare tanti gol che abbiamo preso, è stata una questione di concentrazione alle volte”.

EQUILIBRIO – “Per me non è un problema se la gente parla o meno di me, non vado dietro queste cose, sono abbastanza maturo per capire quando faccio bene e quando male. Non mi faccio condizionare da quello che si dice dall’esterno, né quando le cose vanno bene né quando vanno male. Serve sempre equilibrio”.

POLVERINO – “Polverino per me è un portiere forte che può crescere ancora molto. Quando sono arrivato io qui non era uguale a come è ora, l’ho visto crescere molto. Ha personalità e l’ha dimostrato, mi piace che esce molto dalla porta e ci dà la possibilità di essere un pochino più alti”.

IL FUTURO – “Sono a Bari da sette mesi, mi trovo benissimo. Il Sud mi piace tanto, la città è bellissima, qui c’è tutto per far bene: il gruppo è sano, la società anche. Se posso dare un giudizio a quest’avventura, non troverei difetti ma solo qualità. Prima raggiungiamo l’obiettivo e poi penseremo al mio futuro”.

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Enzo
Enzo
2 anni fa

Mai abbassare la guardia!
Bisogna continuare a giocare sempre con impegno e forza caratteriale in mezzo al campo. È risaputo che contro il Bari tutte le squadre vengono a disputare la partita della vita, addensate con ingredienti e polemiche inutili….post partita.
Il Bari ha solo da recriminare su tanti episodi sfavorevoli subite, altro che aiutini.( Catanzaro)
Si vince in campo.
Forza Bari.

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