Al Torre decisive le reti di Antenucci e Mallamo nel primo tempo
Dopo due pareggi di fila, il Bari ritrova la vittoria esterna, che mancava dal rotondo successo ottenuto oltre due mesi fa sul campo della Fidelis Andria. La formazione biancorossa supera la Paganese dopo un primo tempo autoritario e una ripresa non facile, vista la reazione d’orgoglio della formazione campana.
Mignani cambia la batteria di terzini con Belli e Ricci al posto dello squalificato Pucino e Mazzotta. A centrocampo, è Maiello è il play basso. Maita e Scavone agiscono da mezzali, con Mallamo dietro le punte Cheddira e Antenucci. La Paganese risponde con un 3-5-2 in cui Castaldo e Tommasini sono i terminali offensivi.
Dopo dieci minuti di studio, arriva improvvisamente il vantaggio del Bari: Antenucci lavora un pallone sulla corsia mancina e premia l’inserimento di Ricci, sgambettato in piena area da Martorelli. L’arbitro Giordano decreta il penalty, che Antenucci trasforma con freddezza, spiazzando Baiocco, che all’andata l’aveva ipnotizzato dagli undici metri. La Paganese non riesce a reagire, il Bari controlla e al minuto 28 trova il raddoppio con Mallamo, abile a sorprendere Baiocco con una staffilata dai venticinque metri che lascia immobile l’estremo difensore campano.
Il Bari sfiora in due occasioni il terzo gol (Antenucci non aggancia da pochi passi, poi Baiocco salva su Cheddira) e nell’unico minuto di recupero della prima frazione, subisce la rete di Castaldo, abile a ribadire in rete una respinta di Frattali sul destro di Tommasini.
Nella ripresa, Mignani è costretto a rinunciare a Mallamo, colpito duro a fine primo tempo: al suo posto c’è Simeri, che affianca Cheddira e Antenucci nel reparto avanzato. A inizio secondo tempo è Maita a divorarsi l’1-3: il centrocampista si inserisce bene sul bel traversone di Antenucci ma, tutto solo, spedisce alle stelle da posizione molto favorevole. La Paganese prende coraggio ed è più intraprendente dalle parti di Frattali: al 49′ Castaldo anticipa Ricci ma mette alto. Otto minuti dopo è sempre l’ex Avellino a rendersi insidioso, ma sulla sua strada trova un sontuoso intervento di Terranova che evita guai peggiori.
Il Bari non riesce più a rendersi pericoloso nonostante l’attaccante in più, e a un quarto d’ora dalla fine Mignani opera due cambi: Di Gennaro e Gigliotti rilevano Antenucci e Maiello con una modifica nel modulo, che diventa il 3-5-2. Dopo pochi secondi Gigliotti è colpito fortuitamente da Frattali in uscita: il difensore perde i sensi per qualche secondo ma riesce a recuperare il suo posto nella retroguardia per gli ultimi minuti di gara.
All’84’ Di Gennaro calcia una punizione pescando Celiento in area, ma l’ex Catanzaro colpisce in precario equilibrio e non riesce a centrare la porta. Brivido al minuto 89 per Frattali, con Sbampato che svetta in piena area, senza trovare la precisione necessaria. Nel finale, si rivede in campo anche Di Cesare, assente da oltre tre mesi, al posto di Scavone. Nei sei minuti di recupero, è Simeri a sprecare una chance, Baiocco respinge. Al 95′ arriva il colpo di scena: Giordano assegna un rigore alla Paganese per un presunto fallo di Terranova ai danni di Diop: dal dischetto Castaldo non imita Antenucci e centra il palo, perdendo un’occasione clamorosa e consegnando di fatto i tre punti al Bari.
