L’attaccante biancorosso si racconta ai microfoni di RadioBari
Simone Simeri parla del suo momento e di quello dell’intera squadra, dopo la vittoria sul Catanzaro, ai microfoni di RadioBari. Queste le sue dichiarazioni:
LA VITTORIA DI SABATO – “E’ stato mandato un forte segnale a tutte le squadre che lottano come noi per vincere il campionato, venivamo da una brutta sconfitta in casa della Virtus Francavilla e ci siamo rifatti contro il Catanzaro”.
GOL DECISIVI – “Ho fatto quattro gol, tre di questi hanno portato nove punti alla squadra. Sono contento perché alle volte è meglio farne pochi ma buoni. Certo, essere capocannoniere della squadra con appena quattro centri fa un po’ ridere, ma l’importante è che comunque arrivino i risultati a prescindere da chi fa gol. Come ho sempre detto, quest’anno ciò che ci sta dando una mano sono anche le reti dei centrocampisti e dei difensori”.
I GEMELLI DEL GOL – “Dopo il mio gol ho abbracciato Antenucci e gli ho detto ‘Mirco, come ai vecchi tempi’. Mi son tornati in mente i ricordi di due anni fa, quando insieme a lui facemmo 30 reti e una ventina di assist. Siamo ritornati quelli di una volta. E’ giusto però che mister Mignani faccia ruotare tutti, siamo tanti e forti, meritiamo tutti di giocare”.
IL RITORNO A CASTELLAMMARE – “Sarà una partita speciale perché a Castellammare ho lasciato il cuore, innanzitutto perché mi sono trovato benissimo, poi perché durante quella avventura ho rivisto mia moglie dopo tanti anni e ci siamo rimessi insieme. Fu un anno emblematico, anche perché arrivai in doppia cifra e uscimmo ai quarti di finale playoff con una squadra giovanissima. Tornare al Menti sarà un’emozione particolare”.
