L’intervista dell’attuale ds del Genoa al Corriere dello Sport

 Daniele Faggiano applaude al mercato e alla gestione della rosa del Bari, che ha piazzato tre colpi in entrata: D’Errico, Cheddira e Belli. “La prima scelta – spiega il dirigente- è l’uomo. Stiamo parlando di Scavone, Di Cesare, Frattali, Cheddira e Citro grandi professionisti, grandi ragazzi. Scavone è un giocatore serio che porterei sempre con me. A Bari non ha avuto fortuna ma può giocare ovunque. E’ un ragazzo dalle immense qualità sia umane che calcistiche. Ha avuto quel problema a Lecce quando si infortunò sul campo contro l’Ascoli ma si è ripreso alla grande. Mignani può impiegarlo in qualsiasi zona del campo, poi con l’età si cresce, si ha più esperienza e si fa pure meno fatica a correre perché i movimenti si capiscono prima”.

Faggiano si sofferma specialmente su Cheddira, attaccante arrivato dal Parma: “Polito mi ha chiamato dopo averlo preso. Ciro fa di testa sua. E’ un mio amico, ci tiene a far bene, vuole assolutamente portare il Bari in serie A. Cheddira è un ragazzo serio, pulito. Quando andai a visionarlo con la Sangiustese ci vedemmo col padre in un bar di Civitanova Marche. Stentava a crederci che volevo portarlo a Parma. Quell’impatto fu molto importante e non nascondo che l’anno scorso ogni volta che giocava il Mantova andava a vedere come fosse andato”.

In rampa di lancio per la nuova stagione del Bari c’è anche Citro, fermato a febbraio da un grave infortunio. “Adesso si darà da fare – assicura Faggiano –. Dopo l’infortunio gli è tornata la fame. Non può finire così”