Il numero uno della FIGC ha presentato il piano per riformare i campionati
Una riforma storica per l’intero sistema calcio in Italia è stata presentata da Gabriele Gravina, numero uno della FIGC.
Queste, in sintesi, le idee del massimo dirigente nazionale, riportate da Repubblica: “La riforma promette un sistema più sostenibile e un minor numero di retrocessioni, che permetta cioè a più squadre di pianificare – se non con la certezza – con buone probabilità di non perdere la categoria. All’apice del sistema, una Serie A “asciugata”: dalle 20 squadre di oggi si scenderebbe a 18, e le retrocessioni da 3, come oggi, passerebbero a due. Diciotto club anche in Serie B. Scendendo, verrebbe introdotta una categoria intermedia: altre 18 in una Serie C “élite”, che rappresenterebbe una categoria di mezzo tra la Serie B e una Serie C con solo 36 squadre. Un sistema da 90 squadre professionistiche, 10 in meno rispetto a oggi, con una distribuzione diversa delle risorse. Soprattutto, si “raffredderebbe” il sistema delle retrocessioni, uno dei pensieri fissi di Gravina, che su quest’idea di riforma punta forte. L’idea è di aprire un tavolo di confronto a novembre, con un’assemblea straordinaria su questo argomento che dovrebbe diventare una sorta di costituente della riforma”.