Emanuele Lombardini, giornalista del portale calciofere.it del nostro circuito, racconta il momento che sta vivendo la squadra rossoverde alla vigilia del confronto al vertice con i biancorossi
Nervosismo e incertezza, voglia di riscatto e timore delle inseguitrici: il momento vissuto dalla Ternana, capolista della classe e prossimo avversario del Bari, è di quelli piuttosto particolari. A raccontarcelo, entrando maggiormente nel dettaglio, è il giornalista Emanuele Lombardini, del portale calciofere.it (facente parte del nostro gruppo editoriale): “Lucarelli cerca di sempre di tenere la Ternana protetta e nascosta, sostenendo che se si esce la testa dal carrarmato il rischio è quello di andare incontro ad alcuni problemi. La società, su suo ordine, non dirama neanche un bollettino degli infortunati. L’impressione, però, è che gli ultimi due risultati negativi abbiano un po’ minato le certezze del gruppo e le sicurezze dello stesso tecnico, parso più nervoso del solito ultimamente. E’ chiaro che la partita con il Bari diventa fondamentale perché, in caso di non vittoria, la reazione dell’ambiente potrebbe non essere dei migliori: i tifosi, abituati alla lunga sequenza di successi, si ritroverebbero spiazzati”.
PROSSIMI IMPEGNI. La situazione di classifica è meno rosea rispetto a qualche settimana fa, ma il vantaggio su Avellino e Bari resta confortante. In particolar modo, con i due recuperi contro Cavese e Potenza ancora da disputare: “La Ternana arriva a questo appuntamento con la consapevolezza di aver due partite da recuperare, il vantaggio sulle avversarie è potenzialmente maggiore rispetto a quello attuale, soprattutto se si prende in considerazione la sfida con la Cavese, alla portata della squadra rossoverde, anche di più rispetto di quella con il Potenza (resa insidiosa dalla presenza in panchina dell’ex Gallo)”.
INDISPONIBILI. Poi un’aggiunta sugli indisponibili e sui recuperati: “A meno di rivoluzioni dell’ultim’ora, l’unico assente dovrebbe essere Laverone. La grande attenzione è tutta su Celli e Ferrante: il primo, difensore, non gioca esattamente da nove mesi, dalla partita dei playoff di luglio contro il Bari, quando uscì dal campo nel primo tempo a causa di un’entrata killer di Di Cesare. E’ stato portato in panchina di recente, chissà che non possa tornare in campo per qualche minuto proprio contro i biancorossi; il secondo, attaccante, paga anche lui le conseguenze di quella gara perché, uscito come Celli nel primo tempo per un brutto infortunio, a lungo si è allenato pochissimo e non ha ancora trovato la perfetta condizione. Di certo, insomma, non ha i 90 minuti nelle gambe. Per entrambi sarà una partita particolare”.
PROBABILE. Chiusura con la più classica delle previsioni su quello che potrebbe essere l’undici titolare scelto da Lucarelli: “Il modulo sarà il 4-2-3-1, i terzini saranno Defendi e Mammarella, i centrali Boben e Kontek; i due mediani dovrebbero essere Palumbo e uno tra Paghera e Damian, mentre Furlan e Partipilo agiranno ai lati di Falletti sulla trequarti e alle spalle dell’unica punta Vantaggiato”.
