L’amministratore del gruppo Facebook dedicato al mondo del pallone ellenico svela i retroscena sull’esperienza dell’attuale allenatore biancorosso all’ombra del Partenone

50 partite: 27 successi, 12 pareggi, 11 sconfitte. Questo è lo score di Massimo Carrera nella sua ultima esperienza da allenatore, vissuta in Grecia, all’Aek Atene. L’allenatore è rimasto in carica per poco più di un anno, da dicembre 2019 fino all’antivigilia di Natale 2020. Un’esperienza cominciata bene ma terminata con qualche rammarico e malumore. Così ci spiega Enzo Navarra che, insieme al fondatore Paolo Santarelli, gestisce il gruppo su Facebook “Il calcio greco”, che conta più di 2.500 seguaci sulla piattaforma virtuale. “Anche ad Atene arrivò in corsa – spiega Navarra –, così come sta accadendo al Bari adesso. L’Aek aveva già cambiato due allenatori e la squadra accusava diversi problemi. Fino all’inizio della pandemia, Carrera ha portato sicurezza e solidità, la difesa è migliorata notevolmente e faceva paura anche alle grandi di Grecia (Olympiakos, Panathinaikos, Paok Salonicco e Aris Salonicco, ndr) ed era arrivato in finale della coppa nazionale”.

Dopo la pandemia, in Grecia, è cominciata la fase finale per decretare la squadra vincitrice del massimo campionato nazionale: in quel momento sono iniziati i primi “problemi” per Carrera. “In Grecia, quando non riesci a battere le più forti cominciano i primi malumori di club e piazza – dice Navarra -. Puoi essere anche il migliore allenatore ma sei sempre sulla graticola”. La parabola discendente dell’esperienza di Carrera in terra ellenica parte dalla finale di coppa di Grecia che si svolge a settembre: a Volos, l’Olympiakos batte l’Aek e si aggiudica il trofeo.

Navarra conferma: “Da lì in poi, l’unico lampo è stata la qualificazione ai gironi di Europa League dopo una grande prova casalinga contro il Wolfsburg. In Europa però, non sono arrivate buone notizie: una sola vittoria, ottenuta con Colonnello (l’attuale vice, ndr) in panchina perché Carrera aveva la febbre e non è partito per la trasferta in Ucraina. In campionato la squadra continuava a zoppicare, prendeva gol quasi a ogni partita e, a dicembre, dopo il 2-2 interno con il Volos, la società ha deciso di esonerarlo. La responsabilità, però, no era tutta sua. A mio parere, è stato commesso qualche errore in fase di costruzione della rosa”.

Nella conferenza stampa di presentazione, Carrera ha dichiarato di poter cambiare assetto tattico di partita in partita oppure a gara in corso. Affermazione in un certo senso confermata da Navarra: “Qui cambiava spesso e volentieri, anche adattandosi all’avversario. Vedrete un Bari camaleontico, pronto a cambiare pelle in qualsiasi momento. Reputo l’ambiente barese molto vicino a quello di Atene e penso che l’esperienza acquisita in Grecia gli servirà per affrontare al meglio l’avventura in Puglia. Gli piacciono le scommesse, e risollevare le sorti del Bari è una gran bella sfida”