Ingaggi più bassi, niente rinnovi o aumenti agli ‘anziani’, ricerca di supporti da parte di qualche Fondo e un allenatore sul modello Sarri 2015: a Napoli De Laurentiis è pronto a lanciare un nuovo piano industriale

Il Napoli di Aurelio De Laurentiis si appresta a cambiare volto. Evitato l’esonero di Gattuso dopo la bella vittoria di sabato sulla Juventus, il patron azzurro può guardare con più serenità all’immediato futuro. Si andrà avanti con l’ex tecnico del Milan (anche perché allenatori di livello disposti a subentrare a questo punto della stagione fino al 30 giugno non ci sarebbero stati), almeno fino al termine dell’annata in corso. Poi, in arrivo un’autentica rivoluzione, con tanto di piano industriale differente rispetto all’attualità.

A lanciare l’indiscrezione è il giornalista Antonio Corbo in un’editoriale pubblicato sul quotidiano Repubblica: “Aurelio De Laurentiis e Andrea Chiavelli lanceranno il nuovo piano industriale determinato dall’emergenza economica. Ingaggi più bassi, niente rinnovi o aumenti agli anziani, ricerca di fonti alternative di danaro attraverso qualche Fondo, un diverso sistema di sponsor, un allenatore sul modello Sarri 2015, il fascino di un gioco innovativo a spese contenute”. Un cambio di rotta inevitabile, considerando le difficoltà economiche degli ultimi mesi; un’inversione di tendenza netta che forse potrebbe ripercuotersi anche sul progetto Bari.