Le ragioni che hanno portato all’addio del laterale sinistro arrivato a Bari durante il mercato estivo
La cessione di Tommaso D’Orazio, laterale mancino che il Bari aveva acquisito in estate dopo la scadenza del contratto con il Cosenza, è stata a dir poco inaspettata. Il 30enne abruzzese era ritenuto uno dei rinforzi più validi della campagna acquisti estiva, essendo un calciatore dotato di grande esperienza sia in Serie C, sia in Serie B.
L’avvio in campionato con la maglia dei Galletti era stato assolutamente positivo con il gol all’esordio contro la Virtus Francavilla e con quattro passaggi decisivi nel corso delle giornate successive, tuttavia, col trascorrere dei turni, le prestazioni di D’Orazio si sono dimostrate progressivamente in calo. Fino ad arrivare alla partita con il Bisceglie della scorsa domenica.
Nel derby con i nerazzurrostellati, anche se alla fine sono arrivati i tre punti, la prestazione del Bari è stata complessivamente deludente. Tra i peggiori in campo c’è stato proprio l’ex Cosenza che nei 67 minuti in cui è rimasto in campo si è visto raramente in fase di spinta. Dopo il triplice fischio, negli spogliatoi, sarebbe esploso il malessere del calciatore, un atteggiamento non gradito dalla società che ha preferito mandarlo a giocare altrove, cogliendo al volo l’interessamento dell’Ascoli.
Ma ….
E con chi ce l’ha se spesso sforna prestazioni oscene?
L’hanno mandato via perché è nu bdon