Il capitano biancorosso ripercorre la sua carriera, il momento attuale del campionato di C e i suoi propositi per il futuro
Domenica la ripresa del campionato di serie C. Al San Nicola arriva la Turris e per il Bari inizia l’ultima grande scalata dei sei punti di distacco dalla capolista Ternana non sono pochi: “L’impresa è alla nostra portata ma bisogna sbagliare il meno possibile. Ecco perché è necessario che squadra e tifoseria siano una cosa sola”. Così suona la carica il capitano del Bari Valerio Di Cesare che, in un’intervista su La Repubblica analizza l’attuale situazione in campionato: “In vent’anni di carriera non mi era mai capitato di dover fare i conti con squadre capaci di vincere undici partite consecutive: lo scorso anno è successo alla Reggina, quest’anno agli umbri. Ma non è ancora finito il girone di andata”.
Intanto domenica c’è la Turris: “In Serie D perdemmo contro di loro ma quella sconfitta non ha cambiato il verdetto di quel campionato. È una squadra molto organizzata e che qualche settimana fa ha bloccato sul pareggio la Ternana, sfiorando addirittura la vittoria”.
E Di Cesare sta già preparando il proprio futuro: “Ho in mente delle cose per le quali sto già studiando, ma sto così bene che ho ancora una grande voglia di giocare. Del resto, in giro ci sono calciatori anche più grandi di me che militano in categorie superiori. Io credo che la carta d’identità conti sino a un certo punto: se un veterano sta bene, giusto che giochi lui piuttosto che un ventenne che ha un basso rendimento”.