Dagli allenamenti in casa dei calciatori biancorossi alle trattative per salvare la prosecuzione del campionato, fino al via libera per i playoff in formula “slim”.
Prosegue il nostro viaggio per ripercorrere il 2020 del Bari. Stavolta ci occupiamo di un interminabile trimestre senza calcio e di tutte le opzioni che hanno caratterizzato la ripartenza.
Aprile: le palestre si trasferiscono in casa, le “challenge” tra i giocatori e…i dolci.
L’Italia è in pieno lockdown. Il coronavirus spaventa con le immagini di Bergamo flagellata dalla pandemia. Il Bari, tra staff dirigenziale e squadra, resta in sede e prosegue, per quanto si può, il lavoro. Le palestre si trasferiscono in casa e scopriamo gli allenamenti dei biancorossi tra cyclette e tapis roulant. Ma entriamo pure nell’intimo dei Galletti: i loro hobby, i ritratti familiari, le sfide a distanza postati con una serie di video challenge (celebre è diventato l’esercizio di palleggiare con i rotoli di carta igienica). Per passare il tempo delle lunghe giornate in casa, c’è anche chi di diletta in cucina: i dolci sono l’alimento più tentato dai ragazzi biancorossi.
Maggio: parola d’ordine “ripartenza”, ma…come?
L’attenuarsi della pandemia porta alla fine del lockdown ed anche il calcio studia la sua ripartenza. La serie C, però, si ferma: le società di Lega Pro non hanno risorse per proseguire la stagione regolare, ma vanno comunque stabiliti i criteri per promozioni e retrocessioni. Emergono le soluzioni più bizzarre: dal sorteggio integrale alla media punti ponderata. Il Bari, però, non ci sta. E si attesta tra i club più determinati ad un esito derivante dal campo.
Giugno: ecco i “mini” playoff e ripartono gli allenamenti.
La querelle sulla ripartenza viene risolta dal Consiglio Federale dell’8 giugno. Serie A e B ricominciano nel formato originale, la C soltanto con playoff e playout, con la promozione in B delle capoliste dei tre gironi: Monza, Vicenza e Reggina. Il Bari si deve giocare la B in “mini” spareggi: su 28 aventi diritto, diversi club rinunciano alla coda della stagione che si svolge interamente in gare secche, eliminando la formula andata-ritorno. Meglio di nulla si pensa nel sodalizio di Strada Torrebella. Così, a fine mese riprendono gli allenamenti, prima in forma individuale, poi collettiva.