Il presidente dei Galletti ha parlato facendo il punto su vari argomenti, di campo e non

Torna a parlare Luigi De Laurentiis che ai microfoni di RadioBari ha analizzato il momento della squadra, reduce dalla vittoria di Pagani, il terzo successo consecutivo, e ora atteso dagli ultimi tre impegni prima della sosta natalizia: “Quest’anno siamo ancora più concentrati e motivati – ha detto il presidente del Bari -. Dopo la delusione dello scorso, la nostra maggiore attenzione è dettata dalla voglia di vincere. Al momento c’è distacco dalla vetta, anche al netto della partita in meno giocata, ma questo ci fa affrontare ogni partita come fosse una finale. Un altro anno in C? Non voglio pensarci, sarebbe durissimo, anche psicologicamente. Sarebbe davvero brutto”.

BARI CON PIU’ ALTERNATIVE  – Secondo LDL la squadra costruita in estate ha più risorse a livello tattico rispetto al passato: “Quello di quest’anno è un Bari diverso, con rispetto verso i protagonisti della scorsa stagione. Un Bari capace di indossare anche panni diversi. Domenica, su un campo improponibile, la squadra ha lottato e strappato una vittoria importante. Su campi in queste condizioni si rischiano infortuni, ma la categoria è questa”.

CRITICHE DOVUTE AL SENSO DI APPARTENENZA – Nonostante la serie di vittorie, nei confronti del Bari restano alcune critiche per un gioco che non convince a pieno: “Personalmente mi piacciono sia le critiche dopo i passi falsi che le sottolineature dei nostri calciatori – ha affermato a tal proposito De Laurentiis -. Sono segnali di un grande sentimento, da parte dei tifosi e da parte dei ragazzi. Tutti ci mettono cuore e senso di appartenenza, è un qualcosa di bello e positivo. Quello che mi manca, tantissimo, è il pubblico. Se dovessi chiedere qualcosa per il Natale sarebbe di riavere presto il calore umano e il tifo dei nostri. Vedere le partite così è davvero difficile. Ricevere oltre 4200 rinunce di rimborso è un segnale d’amore fortissimo. Sono gesti fantastici, un qualcosa che ci da ancora più energia. Non sono momenti facili per nessuno, grande rispetto per questo. Segnale stupendo, importante per la squadra, lo staff, un qualcosa che ci spinge a far sempre meglio”.

L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUL BILANCIO – L’assenza di pubblico è una delle tanti voci in meno per quanto riguarda i ricavi: “Il danno causato dalle partite senza pubblico supera i 2 milioni di euro, un dato davvero importante. Questo è un campionato che non permette di rientrare negli investimenti anche in una piazza importante come quella di Bari. Il momento è assai complicato. Detto questo il mondo dell’imprenditoria locale sta rispondendo in maniera maiuscola. Ho avuto la fortuna di incontrare imprenditori per bene e aziende sane, anche nella vicinanza dimostrata. Non posso che ringraziarli tutti in maniera molto sentita, anche chi è arrivato in corso, segnali importanti. Come immagino il post pandemia? Vedo una grande ripartenza all’insegna di una voglia di libertà forte. Si vivrà molto all’aperto, con molta attenzione nei primi momenti post pandemia. Il mio augurio è che questo vaccino possa risolvere presto il tutto”.

QUESTIONE DIRITTI TELEVISIVI – De Laurentiis ha parlato anche della possibilità di trasmettere su Sky le partite del Bari: “Per quanto riguarda il capitolo trasmissione televisiva delle partite, la palla ora è alla Lega, ma è passato un altro mese e non ci sono stati aggiornamenti sul possibile accordo con Sky per il campionato di Serie C”.

IL SALUTO A MINELLI E CAIATA – Infine il presidente biancorosso ha rivolto un pensiero a Minelli, costretto a uno stop di un mese per anomalie nell’elettrocardiogramma riscontrate durante la visita d’idoneità agonistica al rientro dal covid: “Vorrei mandare un grande abbraccio al nostro Alessandro Minelli, gli siamo vicini e non vediamo l’ora di rivederlo presto in campo, bravo ragazzo e difensore di valore. Gli auguriamo il meglio. Voglio inoltre mandare un saluto di vicinanza al Presidente Caiata del Potenza ieri aggredito all’uscita dello stadio. Vicinanza e sostegno, sono atti che uccidono questo sport, davvero un duro colpo”.