Tra le prime nove in classifica la squadra biancorossa ha la seconda peggiore difesa insieme a Catanzaro e Foggia e subito dopo la Turris
Se si dovesse giudicare il campionato giocato dal Bari fino a questo momento solo sui numeri d’attacco non ci sarebbe nulla da dire: 21 gol in dieci partite, secondo miglior attacco del Girone C di Serie C, appena dopo la capolista Ternana (che ne ha segnati otto nelle sole ultime due giornate). Il calcio però è fatto anche di difesa, di fase difensiva, e qui sorgono i dolori.
Sì perché quello che preoccupa da un po’ di tempo, a dire il vero sin dalla prima giornata quando contro la Virtus Francavilla si stava consumando il ribaltone (dopo un parziale di 3-0), è la tenuta della fase difensiva. Tra le prime nove squadre in classifica il Bari è la seconda, insieme a Catanzaro e Foggia, con la peggiore difesa: 11 reti in dieci partite. Non è solo una questione di caratteristiche individuali dei difensori, a soffrire sembra essere tutta la manovra che porta gli undici biancorossi a difendere la propria porta.
Nell’ultima gara, a difesa schierata, il primo gol di Partipilo della Ternana è stata una disattenzione clamorosa di Perrotta e D’Orazio che si sono fatti infilare lasciando un corridoio libero per il filtrante di Falletti per l’autore del gol. Ma poi marcature leggere, ampie disattenzioni durante le azioni di gioco e poca copertura dei centrocampisti in difesa. Se a gennaio si dovrà certamente intervenire per inserire almeno un elemento solido, esperto e sicuro in difesa, al più presto serve cambiare rotta nel registro di gioco che premia le azioni offensive ma si perde davanti a Frattali.