Squadra in ritiro cautelativo, fino a domenica previsti controlli a tappeto. Al momento, la sfida con la Juve Stabia non sembra in pericolo. I contagi non sembrano riconducibili al derby con il Foggia.
Sono le ore più lunghe per il Bari. I due calciatori positivi sono stati messi prontamente in isolamento dal resto della rosa per la quale, invece, è stato disposto un ritiro cautelativo, onde evitare il più possibile contatti con l’esterno. L’identità dei due positivi resta al momento riservata, in attesa di ulteriori controlli. L’aspetto più importante, però, è che i due giocatori siano in buone condizioni: in particolare, uno sarebbe del tutto asintomatico, l’altro con sintomi lievissimi. Il resto dei test, invece, ha dato esito negativo per tutti: atleti, staff, dirigenti. Va, peraltro, aggiunto che tale scoperta è avvenuta proprio per lo zelo certosino con il quale la società della famiglia De Laurentiis ha affrontato lo stato di emergenza sanitaria. I protocolli, infatti, prevedono circa un test a settimana, da effettuare quarantotto ore prima di un impegno ufficiale. Il Bari, invece, continua a sottoporsi ad almeno due test settimanali, tra tamponi ed accertamenti sierologici. Il piano d’azione è già scattato: l’intero “mondo” biancorosso sarà testato al completo oggi e domani, qui di si arriverà al giorno della gara contro la Juve Stabia.
E qui si apre un altro capitolo. Ovvero, capire se la sfida ai campani possa o meno aver luogo. Al momento, non sembrano sussistere i presupposti per un rinvio. Molto dipenderà da come procederanno gli accertamenti in casa biancorossa nelle prossime ore, così come non va dimenticato che l’eventuale spostamento di un incontro (o la variazione di orario) possa essere disposta fino al giorno stesso della gara. Certo è che un rinvio si andrebbe ad interporre in un calendario già affollatissimo. Già la settimana dall’8 al 15 novembre prevede, infatti, tre turni di un campionato che dopo rallenterà un pochino la sua corsa riprendendo con una giornata a settimana fino a ridosso di Natale, quando ci sarà un altro turno infrasettimanale. L’aspetto confortante, però, è che finora entrambe le squadre non hanno mai saltato un turno: il Bari ha giocato sette giornate ed osservato il riposo determinato dall’esclusione del Trapani (l’incrocio con i siciliani era previsto alla quarta di andata), mentre la Juve Stabia ha giocato le otto partite previste dal suo cammino, totalizzando 13 punti, uno in meno dei Galletti. Quindi, se mai dovesse incorrere una necessità, il match potrebbe slittare alla prima data utile per entrambe che, verosimilmente, sarebbe mercoledì 18 novembre. Inutile, tuttavia, prefigurare scenari al momento indefinibili.
Opportuno, invece, fare chiarezza su alcune ipotesi circolate nelle ultime ore. Lo scorso 26 ottobre, infatti, si sono registrati alcuni casi di Coronavirus nella formazione primavera dei biancorossi. Tuttavia, le squadre del settore giovanile non condividono alcun ambiente con la prima squadra, né al momento ci sono giovani che si allenano agli ordini di Gaetano Auteri. Non ci sono stati eventi in comune: le sedi di allenamento e gli spogliatoi sono differenti e non c’è stata alcuna occasione di commistione. Dunque, la possibile causa dei contagi non va ricercata in questo precedente. E’ stata anche considerata l’ipotesi che sia stato il derby di domenica scorsa ad accendere la potenziale miccia. Il Foggia, infatti, ha registrato un positivo tra i suoi calciatori prima del recupero di mercoledì scorso con la Casertana e quindi subito dopo aver affrontato il Bari domenica 1 novembre. Nulla si può escludere nell’antipatico gioco delle probabilità, ma forse i tempi stretti tra le due situazioni suggerirebbero due percorsi differenti. Ad ogni modo, l’importante adesso è escludere ulteriori complicazioni. E che dalle prossime ore emergano buone notizie.
