Il tecnico biancorosso starebbe valutando due varianti al consueto 3-4-3: contro la Juve Stabia possibili le prime modifiche.
Ora c’è da fronteggiare l’emergenza coronavirus: scontato che il Bari sia costretto a modificare qualcosa nel suo assetto. Ma al di là dei due contagi che hanno coinvolto la squadra biancorossa, Auteri stava già studiando variazioni allo spartito del 3-4-3. Esperimenti che, in realtà, il coach di Floridia ha già attuato, ma sempre nel corso dei match, mai dal primo minuto. Due sarebbero i moduli sotto osservazione: il 4-3-3 ed un 4-4-2 a forte trazione anteriore.
Passare alla difesa a quattro, porterebbe benefici a più di un elemento: Sabbione e Di Cesare, ad esempio, sono più a loro agio con tale assetto potendo agire in coppia da centrali, così come Celiento da terzino puro a destra potrebbe rendere meglio dei laterali che fin qui hanno deluso (Ciofani e Corsinelli, mentre Andreoni è infortunato). A sinistra, peraltro, può essere recuperato Perrotta che anche lo scorso anno spesso è stato utilizzato da terzino. Si rinforzerebbe il centrocampo con un uomo in più: Bianco potrebbe tornare perno davanti alla difesa, Maita, Hamlili e lo stesso Lollo sono adattabili da mezzali, in attesa del pieno recupero di De Risio. L’attacco, infine, manterrebbe l’attuale terzetto offensivo. Il 4-4-2, invece, avrebbe una connotazione prettamente offensiva sulle fasce potendo scegliere due interpreti tra Marras, D’Ursi, Citro ed eventualmente Candellone, idoneo pure al lavoro sull’esterno. Antenucci, invece, sarebbe affiancato da una punta pura ed anche in questo caso la scelta del suo partener è vasta: Montalto, Candellone o, non appena sia recuperato, Simeri che ricomporrebbe con il bomber molisano la coppia che tanto bene si è comportata la scorsa stagione.
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