Ecco chi sale e chi scende dopo il rotondo successo sul Catania e verso il derby di domenica prossima contro il Foggia.
I Top
Valerio Di Cesare: E’ reduce da una rete da vero fantasista, a conferma di un periodo di crescita notevole anche sul piano fisico, nonchè nell’interpretazione del ruolo di centrale sinistro. Capitano coraggioso che urla, si sbraccia e non lesina responsabilità. In questo momento, è imprescindibile.
Adriano Montalto: Sebbene soltanto per 23′ minuti, con il Catania si sono intraviste le sue doti: peso, fisico, propensione al duello con i centrali avversari. Con lui in campo, l’attacco del Bari acquisisce la variabile di peso, centimetri e abilità nel gioco aereo. Ha anche segnato il suo primo gol, prima di un risentimento muscolare: recupererà per Foggia?
Nicola Citro: Anche lui ha trovato la sua prima rete, sebbene con il brivido del rigore prima sbagliato, poi ribadito nel sacco. Gol a parte, pur in uno spezzone di match, è parso più vivo, frizzante e reattivo. Se fosse al top, sarebbe una risorsa preziosissima per Auteri.
I Flop
Matteo Ciofani: Un autogol così goffo non è degno del suo spessore e della sua carriera. Ma a parte l’episodio sfortunato, conferma di andare troppo a corrente alternata, tra prestazioni convincenti ed altre mediocri. Auteri ha bisogno della sua migliore versione.
Pierluigi Frattali: Discorso affrontato più volte. Magari non compie danni irreparabili, il che va bene perchè la prima qualità di un portiere è la costanza al di là degli exploit. Ma se ti chiami Frattali e sei in possesso di quattro anni di un ricco contratto, ci si aspetterebbe che almeno talvolta, estragga qualche miracolo.
Eugenio D’Ursi: Altro incostante, tra prestazioni eccellenti come a Francavilla o Viterbo e prove insulse come quella di lunedì. Ha libertà di andare dove vuole, il tecnico non lo mette in discussione, ma lui deve trovare la strada di un rendimento decisamente più costante.