L’attaccante biancorosso della ‘meravigliosa stagione fallimentare’ esalta la squadra di Auteri e ricorda i momenti vissuti in Puglia
“Quell’anno a Bari avevamo un mix fantastico di giocatori e anche la società si comportava in maniera serena e pulita: ogni problema riuscivamo a risolverlo. Tornerei a Bari, assolutamente, lì ho vissuto momenti speciali che rimarranno sempre nel mio cuore”. Così l’ex attaccante del Bari, nella cosiddetta ‘meravigliosa stagione fallimentare, Edgar Cani ricorda i suoi trascorsi in biancorosso in un campionato indimenticabile per lui e i suoi compagni.
Ai microfoni di Radio Selene, l’ex punta biancorossa commenta, poi, la gara vinta dal Bari contro il Catania e questa prima parte di stagione agonistica: “È stata una partita molto combattuta tra le due squadre, entrambe hanno giocato bene ma credo che alla fine i biancorossi abbiamo fatto qualcosa in più. In un primo momento il Catania ha fatto meglio, poi il Bari ha preso le misure ed è riuscito a ribaltare la partita”.
Un Bari che nel mercato estivo ha cambiato, di fatto, l’intera formazione: “Cambiando allenatore e direttore sportivo entrano in ballo altri concetti. – spiega Cani – Cambiare undici giocatori è tanto, però saranno sicuramente state scelte motivate, si vede comunque la mano di Auteri che propone un gioco molto fisico e dispendioso ma che dà i suoi risultati. E poi lì davanti penso che Antenucci abbia più bisogno di una spalla per esprimersi meglio, anche la sua carriera lo dimostra perché ha sempre avuto una prima punta a fianco. Lì riesce a trovare i suoi spazi, le sue giocate”.