Il tecnico si concederà una decina di giorni di vacanza: caccia, passeggiate e famiglia le componenti che cercherà dopo un anno complicato.
Vincenzo Vivarini è partito per la sua vacanza. La Sicilia la meta prescelta. Una decisione inedita, per lui che spesso ha scelto i Paesi slavi per praticare il suo hobby prediletto: la caccia. Ma l’emergenza sanitaria in corso ha spinto il coach abruzzese a restare tra i confini nazionali. Si ricaricherà con la semplicità che lo contraddistingue: lunghe passeggiate e tempo dedicato alla famiglia che per gran parte del lockdown non ha potuto vedere, essendo rimasto bloccato a Bari.
Al suo ritorno, con ogni probabilità, conoscerà il suo destino. Che potrebbe essere ancora alla guida del Bari, nonostante un anno concluso con l’amarezza di non aver raggiunto l’obiettivo prefissato: la promozione in serie B, sfumata nella finale playoff contro la Reggiana. Se sarà ancora in biancorosso, sarà condannato a vincere. Senza attenuanti. Eppure, la sfida non lo spaventa. A patto che la società gli costruisca una squadra consona allo sviluppo del suo calcio.