Il difensore centrale dei biancorossi ha parlato del periodo in quarantena e dei playoff di luglio
Intervenuto ai microfoni del TBSport su TeleBari, il difensore del Bari, Alessio Sabbione ha parlato della ripresa degli allenamenti e dei playoff che vedranno protagonista la squadra biancorossa: “Per noi è stato bello ricominciare dopo un lungo periodo lontani dal campo. Siamo contenti di avere un periodo per tornare in forma prima di tornare a giocare. Incognita maggiore? Sono tre partite che saranno 3 finali, abbiamo un mese per allenarci, recuperare la condizione fisica e mentale. Ora seguiremo le indicazioni dello staff. Sfruttiamo la situazione e andiamo avanti per la nostra strada”.
Secondo qualcuno le insidie maggiori potrebbero venire dalla condizione mentale dei calciatori, reduci da un lungo periodo di inattività: “Ci penserà il mister a prepararci, ognuno di noi deve essere centrato, sono partite che ti possono prendere emotivamente. Dovremo essere tosti e concentrati. Forma fisica? Ho perso 4 kg. Il lockdown l’ho vissuto bene, mentalmente mi sono preso un po’ di tempo per me stesso. Mi sento rilassato, lo trovo un beneficio per questo rush finale. Sono rimasto a Bari, ho passato tanto tempo a casa, stando da soli c’era la mancanza della famiglia. Quando si è potuti uscire abbiamo iniziato ad allenarci all’aperto”.
Nel finale spazio ad alcune curiosità relative ai playoff, ad esempio chi sarebbero gli eventuali rifgoristi biancorossi oltre ad Antenucci: “Per come li ho visti calciare in allenamento sicuramente Simeri e Laribi, lo tirerei anche io se me lo chiedessero”. Sulle avversarie più insidiose Sabbione non si sbilancia: “Ci sono squadre fastidiose, ognuna vale l’altra, noi dobbiamo fare il nostro gioco, imporre la nostra mentaltià, poi si vedrà. Ho sentito i ragazzi del Carpi, loro hanno mollato un po’ di più rispetto a noi, è stato importante avere una società che ci ha tenuto sempre vivi”.
Relativamente al cinismo mancato al Bari in più di un’occasione nel corso del campionato, il 13 biancorosso non fa drammi: “Ciò che è stato è stato, abbiamo un mese per prepararci al meglio. Non serve guardare indietro. Pubblico? Se ci fosse ci darebbe una grande mano, anche se fossero meno del normale, può sempre dare la spinta, altrimenti dovremo contare solo su di noi. Esperienze passate ai playoff? Li ho fatti col Carpi, perdemmo in finale col Benevento. Fu dolorosissimo. Questi playoff con il Bari li sento più miei”.
