In attesa del Consiglio federale del 3 giugno, i possibili scenari riguardanti la terza serie italiana
Nelle ultime settimane si è detto di tutto e di più sul futuro della Lega Pro. Si è passati da uno scenario in cui la fine del campionato sembrava scritta a tavolino, a quello in cui il Consiglio federale ha dato indicazione di terminare la stagione in un modo o nell’altro, proprio come per Serie A e Serie B. La spaccatura dei club di Serie C sul ritorno in campo, tuttavia, rimane e ancora non ci sono certezze per ciò che concerne il futuro del campionato e per quanto riguarda i verdetti.
In attesa di conoscere le nuove indicazioni che emergeranno dal prossimo Consiglio federale del 3 giugno (in cui il Bari potrebbe finalmente sapere se si disputeranno i playoff, anche in forma ridotta, o se per la quarta promozione si dovranno esaminare altri criteri), l’edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno, analizza gli scenari possibili nel caso in cui il torneo di Serie C non dovesse ripartire.
Secondo il quotidiano è molto probabile l’ipotesi di una riforma del torneo, una soluzione di cui si era già parlato, la cosiddetta “C Elite”, che sarebbe composta da 20 club, e continuerebbe a rappresentare il terzo livello del professionismo dopo A e B. Le altre squadre rientrerebbero in una sorta di vecchia C2 a due gironi con lo status di semiprofessionisti.
E quindi dovremmo rimanere in terza serie?
Ma per piacere…
Meglio 2 gironi di B