Recepito il Dpcm, la Figc punta a far ripartire la serie A il 20, ma così mancherebbero le date per terminare la stagione
Non si riparte nemmeno il 13 giugno. Il calcio italiano resta bloccato. La Figc presideuta da Gabriele Gravina, infatti, ha dovuto recepire l’ultimo Dpcm che vieta lo sport agonistico anche a porte chiuse fino al 14 giugno. Salta, quindi, anche la data del 13 giugno, individuata come massimale per portare a termine la stagione regolare e poi lasciare spazio alle Coppe Europee in agosto.
In tal modo, non solo si sarebbe obbligati a giocare ogni tre giorni tassativamente, ma mancherebbero le date per giocare la semifinale di ritorno della Coppa Italia e la finalissima. Ma la Federazione si è riservata la possibilità di intervenire, qualora ci fosse un’apertura in tal senso da parte del Governo. Un intervento che sarebbe decisivo per rispettare il programma secondo il regolamento originario.