Il club biancorosso vorrebbe giocarsi le proprie chance promozione sul campo ma se non sarà possibile si studia la via legale

Da settimane regna l’incertezza riguardo a come terminerà la stagione calcistica, interrotta e stravolta dall’epidemia di coronavirus. Governo, Figc e leghe sono al lavoro per consentire almeno la conclusione della Serie A, mentre è molto più difficile ipotizzare una chiusura della B e della C che non sia definita a tavolino.

In Serie C, le squadre più tranquille circa il loro destino sembrano essere Monza, Vicenza e Reggina, capoliste dei rispettivi gironi, per le altre, invece, persiste una situazione ancora tutta da chiarire (qualcosa in più potrebbe sapersi dopo l’assemblea di Lega Pro del 7 maggio). Il Bari, secondo nel Girone C, è tra le società favorevoli alla ripresa sul campo, magari con un playoff che coinvolga le altre candidate alla promozione, tuttavia, l’ipotesi di veder tornare in campo la terza serie professionistica appare davvero ardua.

Anche per questo il club della famiglia De Laurentiis sta esplorando anche le vie legali per l’obiettivo promozione. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, attraverso l’avvocato di fiducia Mattia Grassani, tra i maggiori esperti in materia di diritto sportivo “se la ripartenza non fosse possibile, anche ricorrendo a strumenti eccezionali e derogatori come una poule scudetto concentrata in un unico campo tra le quattro migliori pretendenti alla Serie B dopo le prime classificate in ciascun girone, sicuramente il Bari è una piazza che per vari profili, e anche scovando altri criteri, qualunque essi fossero, sarebbe seriamente candidata alla promozione a tavolino decretata da criteri alternativi”.

Ma cosa si intende esattamente per criteri alternativi che farebbero del Bari la candidata perfetta per ottenere la quarta promozione? Grassani prova a dare una risposta: “Mettendo insieme storia, impiantistica, la classifica attuale e i risultati in un certo numero di anni, il Bari sarebbe seriamente candidato a ricoprire la quarta piazza”.