L’ex attaccante biancorosso ha ripercorso alcune fasi della sua carriera tra cui quelle vissute tra i galletti
Star dei social ed ex attaccante del Bari, Nicola Ventola è stato ospite di Casa Sky Sport per una chiacchierata che ha spaziato da come sta trascorrendo la quarantena ad aneddoti sulla sua carriera: “Dall’inizio dell’emergenza sono da solo. Non vedo mio figlio da un paio di mesi e mi manca moltissimo ma la situazione è questa e va accettata. Bisogna rispettare le regole, ripartiremo dando maggior valore alle cose. Il calcio? Deve provare a ricominciare, ci sono tanti interessi. Bisogna riprovarci, è inutile dire ora che non si ripartirà. I calciatori hanno tanta voglia, sono disposti anche ad agosto”.
Lanciato dal Bari, Ventola ebbe subito una grande chance vestendo la maglia dell’Inter: “Sono arrivato in un Inter che faceva sognare. Baggio e Ronaldo facevano sognare il mondo, ho avuto l’onore di giocare con loro. Ogni tanto mi facevano calciare le punizioni, in Champions feci anche un bel gol”.
Rispetto alla sua carriera, in cui avrebbe potuto raccogliere ancora maggiori frutti, Ventola ha ammesso di essere contento per com’è andata: “Le mie caratteristiche erano di essere molto potente, avendo fatto 9 operazioni ho perso elasticità, pian piano ho perso le mie caratteristiche. Per quello la mia carriera non è più stata al top ma non ho alcun rimpianto. Ho sempre visto la positività delle cose. Al fato non si comanda”.
Spazio anche alla sua passione per il Bari: “Sono sempre stato tifoso del Bari. Il gol promozione col Castel di Sangro? Mi emoziono ancora, a pensarci è un ricordo indelebile. Bari ha un pubblico meraviglioso, ha ambizioni importanti. De Laurentiis sta facendo un grande lavoro non solo per quanto riguarda la squadra ma anche per l’immagine e il marketing. Sono sicuro che se il Bari tornerà protagonista vedremo di nuovo lo stadio pieno”