Il presidente federale fa il punto della situazione data l’emergenza sanitaria: “La riunione con l’Uefa sarà il primo step per capire: cercheremo soluzioni condivise”.
Gabriele Gravina prova a tenere viva la fiammella di riprendere i campionati di calcio, interrotti lo scorso 9 marzo a causa dell’emergenza sanitaria scatenata dal coronavirus. “La data ultima per riprendere il campionato? Aspettiamo di capire quale riferimento verrà inserito nel nuovo Decreto, ovviamente ci atterremo alle indicazioni della comunità scientifica e del Governo“, la premessa del presidente della Figc. “Nel frattempo, parteciperemo alla riunione di domani con la Uefa per capire bene qual è lo scenario a livello internazionale. Comunque, ripartire entro il mese di maggio ci consentirebbe di concludere il campionato con un leggero sforamento”.
Quindi, ecco la riflessione su come approvare eventuali piani alternativi. “Anche la determinazione della classifica di tutti i campionati spetta al Consiglio Federale, non solo l’assegnazione dello scudetto. Non ho perso la speranza di tornare in campo, ma stiamo studiando diverse opzioni e prima di decidere faremo una valutazione che tenga presente il minor rischio di conflittualità all’interno del mondo del calcio. Dopo un periodo così difficile, non sarebbe veramente auspicabile. Le date le stabiliremo quando il quadro sarà chiaro. La mia premura è stata di ribadire che il processo di iscrizione ai campionati dura circa 20/30 giorni, quindi dobbiamo tener conto di questi tempi tecnici prima di riprendere l’attività. Il tutto dovrà essere armonizzato a livello europeo perché i nostri club giocano le coppe internazionali, eventualmente cercheremo di comprimere il più possibile le date senza penalizzare troppo la prossima stagione sportiva”.