Il noto virologo spiega il pericolo su tutti i fronti e per tutti del virus che sta creando danni ingenti in tutto il mondo
Roberto Burioni, l’accademico dell’Università Vita-Salute San Raffaele, spiega sulle colonne della Gazzetta dello sport come il virus covid-19 attacchi tutti. Ne sono prova la positività di Favalli, Rugani e Gabbiadini solo per citarne alcuni in Italia: “Molti hanno vissuto nell’illusione che atleti iper-allenati e iper-controllati potessero, non si sa come, resistere. Ma questo virus contagia tutti. E dico tutti. Giovani, bambini, anziani e pure giocatori di calcio nel pieno della carriera e delle forze”, ha detto.
Tra le indicazioni del Governo c’è anche la possibilità di continuare a fare sport ma “basta farlo da soli. Anche nel campetto sotto casa, l’importante è che non ci sia nessuno”. Ma oggi tutti si chiedono quando potrà ripartire l’attività sportiva agonistica. Impossibile fare una previsione, sottolinea Burioni, perché “sappiamo troppo poco di questo virus. Ogni decisione passa solo dagli sviluppi della pandemia nel mondo. Mi concentro su quella, non sul calcio giocato che può attendere. Niente sfottò ai cugini romanisti, niente bandiere: il momento è troppo serio, il nemico è comune e forte”.
Stop calcio:
ma chi se ne frega se non riprende più per quest’anno.
Il momento è troppo forte, critico.
La ” Pandemia “, nel mondo maledetto nemico invisibile sta mietendo morti dappertutto.
Incremento dei contagiati in aumento. Per fortuna che ci sono anche i guariti.
Caos generale.
” Restiamo a casa “.
Insieme combattiamo,insieme vinceremo,lo scudetto della salvezza umana.
Che Dio salvi tutti.