L’ex allenatore della primavera biancorossa parla del clima surreale in cui si vive il calcio in questi giorni di emergenza nel Paese
“Sicuramente quella delle porte chiuse è una situazione anomala ma non credo ci fossero alternative, soprattutto quando parliamo dei campionati più importanti”. È strano lavorare e giocare a calcio in questi giorni di emergenza a causa del problema del Coronavirus nel mondo. Una situazione non semplice da gestire, come ha rilevato l’ex allenatore della primavera del Bari dal 2014 al 2017, Corrado Urbano, ai microfoni di Radio Selene durante la trasmissione Passione Bari Extra Time.
“La Serie D ha deciso di fermarsi a livello nazionale, approfittando anche della sosta per il torneo di Viareggio. – ha detto Urbano – Ci sono tutti gli spazi per poter recuperare le partite. Noi come Cassino Calcio abbiamo sospeso tutte le attività fino alla prossima settimana proprio per evitare problematiche”.
Intanto il campionato, seppur a porte chiuse, va avanti e il Bari deve inseguire i propri obiettivi: “Occorrerà lavorare sulla testa dei ragazzi perché la spinta del San Nicola verrà inevitabilmente meno. Bisognerà lavorare sulla concentrazione, credo che Vivarini su questo stia facendo un ottimo lavoro. Il punto di forza del Bari può essere l’esperienza della rosa”.
Una situazione non facile da gestire, vista la distanza ancora corposa della Reggina in classifica: “La Reggina ha un vantaggio non da poco, sette punti in più rispetto ad Antenucci e soci. Ci sono i playoff e il Bari sarà serenamente in grado di arrivare fino in fondo al torneo. Occorre crederci e sostenere la squadra anche oltre la data del 25 aprile, quando il campionato terminerà”.