Il tecnico biancorosso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in casa dei campani
Domenica 23 febbraio alle 15 il Bari sarà impegnato sul sintetico del Romeo Menti di Castellammare di Stabia per il match in trasferta della 27ª giornata contro la Cavese. Il tecnico biancorosso Vincenzo Vivarini ha presentato così la prima delle due gare fuori casa (la seconda è prevista mercoledì 26 sul campo della Ternana).
“Siamo arrivati al momento più importante del campionato, dobbiamo accorciare in classifica e cercare il massimo – ha esordito il tecnico -. Bisogna dare continuità alla prestazione di domenica. C’è bisogno da parte di tutti, squadra, staff e chi è vicino alla squadra, di cercare di dare il massimo. Io parlo di partita in partita, contro questa squadra dobbiamo dare il massimo. Stiamo tirando fuori una buona qualità di gioco, una buona attenzione. Fuori casa c’è bisogno di qualcosa in più dobbiamo averne la consapevolezza, sono spinte dai propri tifosi. Abbiamo parlato di questo affinando ancor di più altre situazioni in cui potevamo fare meglio. Si parte con serenità e cattiveria che non devono mai mancare”.
La Cavese è una squadra che corre tanto, una tipologia di gioco contro cui il Bari è andato spesso in difficoltà: “Dobbiamo avere maggiore facilità nel ripulire il gioco. La dobbiamo mettere sempre sul piano tecnico, sul piano del gioco, cercare di incanalare le partite come vogliamo noi. Nelle gare con Reggina e Monopoli sono venute meno queste prerogative, mi aspetto di vederle domani. Perrotta? In difesa stanno facendo bene tutti, domenica c’è stato un ottimo lavoro difensivo da parte di chi è sceso in campo. Verranno fatte le scelte migliori”.
Il Bari in questo momento ha la rosa al completo: “Si parla sempre di chi gioca, della formazione iniziale. Chiunque fa parte di questa rosa deve essere considerato come un titolare. Arrivare a questo punto della stagione nelle migliori condizioni è fondamentale a marzo aprile si decidono i giochi. Noi siamo cresciuti sotto l’aspetto dell’organizzazione e del gioco. Ci vuole anche un pizzico di fortuna e che gli episodi girino a nostro favore”.
Contro i metelliani dovrebbe tornare tra i convocati anche Zaccaria Hamlili: “Ci ho scherzato in settimana, dicendogli ‘ti convoco o non ti convoco?’. lui mi ha dato l’ok anche se questa è stata la prima settimana con la squadra. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico e tattico non ci sono problemi ma al momento è ancora un po’ condizionato dalla spalla. Lo porterò con noi perché il suo apporto è importante dal punto di vista caratteriale. Simeri ha avuto un piccolo fastidio ma è rientrato, sarà della partita. Così D’Ursi. Maita aveva qualche fastidio ma credo sia a disposizione. In funzione di ogni partita faccio le scelte migliori, spero che tutti si facciano trovare pronti. Mercoledì vedremo come fare”.
Senza preoccupazioni in chiave salvezza e con la zona playoff a tiro, la Cavese è un avversario che non va sottovalutato: “La Cavese è una squadra che se viene lasciata giocare è una signora squadra con giocate predefinite. In fase di possesso fa il 4-2-4, gli attaccanti si muovono in sincronia, hanno anche movimenti preordinati molto giusti. Faccio i complimenti a Capilongo, la sua è una squadra organizzata anche in fase difensiva. Lavorano molto in funzione della palla, con la linea alta, scivolano bene. Vanno affrontati con grande attenzione”.
Il tecnico ha poi chiuso commentando il ritorno del ‘priscio’ verso la squadra: “Questo discorso lo feci molto tempo fa ed è fondamentale. Se si vuole che il Bari vinca c’è bisogno dell’aiuto di tutti. La piazza di Bari può offrire un enorme apporto alla squadra. Lo chiedevo, lo cercavo. in settimana è venuto fuori questo discorso. Gli animi si stanno accendendo, la città si sta avvicinando alla squadra. Ci sono squadre che costituiscono la loro forza su questo aspetto. Da parte nostra ci deve essere sacrificio, umiltà applicazione, voglia di ottenere i risultati, questo trascina i tifosi che fino ad ora ci sono stati vicino e possiamo amplificarlo ancora di più”.
