L’ex fantasista biancorosso fa delle analogie tra la cavalcata biancorossa alla serie D e la sua attuale squadra
Palermo come Bari, talmente forti e consapevoli di questa forza “che anche le difficoltà sono morte sul nascere”. L’ex numero sette del Bari Roberto Floriano, ceduto a gennaio al Palermo, racconta le analogie che ci sono tra i biancorossi e i siciliani, costretti anch’essi a ricominciare dalla Serie D. A Palermo invece, continua a raccontare, “il periodo è durato un po’ di più e l’ambiente ne ha risentito, ma la squadra forte ne esce fuori e noi l’abbiamo fatto”.
Come nella scorsa stagione anche quest’anno Floriano ha deciso di ripartire dalle categorie inferiori in una squadra blasonata come il Palermo. L’anno scorso Floriano voleva “essere un protagonista nella cavalcata del Bari, pensando di restarci a lungo. Ci sono riuscito per un anno e adesso mi voglio rifare con gli interessi”. A Palermo, poi, ha ritrovato il suo compagno di squadra ai tempi del Bari Langella, ora suo compagno di squadra: “Me lo sono messo subito in stanza, gli ho detto: ‘vieni qua che a te ci penso io’ e si è liberato di tutte le pressioni che aveva (ride, ndr)”.
Floriano, poi, guarda il tecnico rosanero Pergolizzi e rivede il suo rapporto con Cornacchini. Lui che afferma di non avere mai avuto problemi con gli allenatori “perché sono anche io uno diretto. Con Pergolizzi c’è un bel confronto, voglio ripagarlo”.
Floriano e Neglia due giocatori che a Bari stavano bene.Come tifoso devo solo dire Grazie per quello che avete fatto e riportato il Bari in serie C.
A me dispiace tantissimo non vederlo giocare nel Bari.
Tanta buona fortuna